STIMMER, Tobias
Pittore, disegnatore e incisore, nato il 17 aprile 1539 a Sciaffusa, morto il 4 gennaio 1584 a Strasburgo. Probabilmente scolaro di Hans Asper a Zurigo, poi collaboratore dello Zelotti a Venezia, visse dal 1560 quasi sempre a Sciaffusa finché si trasferì nel 1571 a Strasburgo. Verso il 1580 dipinse nel castello di Baden-Baden per il margravio Filippo II pitture decorative, distrutte nel 1789 dai Francesi. Tra le sue opere principali sono gli affreschi (1570 circa) che decorano la facciata della Casa del Cavaliere a Sciaffusa con soggetti classici e le pitture dell'orologio astronomico nella cattedrale di Strasburgo (1574) con figure allegoriche e bibliche. Nei suoi ritratti a olio (tra altro, due ritratti del 1564 nel museo di Basilea), egli si rivela brillante interprete della ricca borghesia svizzera, usando un fare pittorico con luci rapide e forti, senza sostituire del tutto i colori locali, in cui predominano i bruni, con valori di tono. I suoi numerosi disegni (progetti per affreschi, ritratti, disegni per incisioni in legno, disegni con scene di genere, cacce e battaglie) mostrano ricchezza decorativa, contorni incisivi, forme mosse, una tecnica fatta di contrasti di luci ed ombre. Di massima importanza sono le incisioni in legno (fogli staccati, inquadratura di titoli, illustrazioni che fornì agli stampatori Thomas Gwarin a Basilea, Teodosio Rihel e Bernardo Jobin a Strasburgo, Sigismondo e Girolamo Feyerabend in Francoforte (Bibbia, 1576; il libro di scherma del Meyer; le storie e i libri di Flavio Giuseppe, 1575; la storia romana di Livio, 1575; Das Strassburger Schiessen, 1876, ecc.). Lo St. è inoltre autore d'una commedia carnevalesca del 1580: Ein nüw schimpf spil von zweien Eeleute (ed. da J. Oeri, 1891). Quadri a olio di lui nei musei di Basilea, Zurigo, Sciaffusa; disegni nella maggior parte dei musei e delle collezioni private più importanti d'Europa, specialmente a Basilea.
Bibl.: Schweizer. Künstler-Lexikon, Frauenfeld 1913; E. Bendel, T. St.'s Selbstildnisse, in Anzeiger f. Schweiz. Altertumskunde, 1926; id., Stimmer und die venezian. Malerei, in Oberrhein. Kunst, I (1925-26); Historisch-biograph. Lexikon der Schweiz, Neuenburg 1931; G. Barnass, Tobias Stimmer und Tintoretto, in Oberrheinische Kunst, VI (1932), pp. 163-70; Fr. Thöne, T. St.'s Leben und Handzeichnungen, Friburgo 1934.