TOFANE (A. T., 17-18-19)
Le Tofane costituiscono un imponente massiccio dolomitico, che domina da occidente la conca di Cortina d'Ampezzo ed è formato dalle tre grandi cime chiamate Tofana di Roces (m. 3225), Tofana di Mezzo (m. 3243) e Tofana di Fuori (m. 3235). La Tofana di Mezzo e la Tofana di Fuori ospitano alcuni piccoli ghiacciai.
Durante la guerra mondiale, all'inizio delle operazioni nella zona cadorina le truppe costituenti l'ala sinistra della 4a armata italiana, risalita la valle del Bois e occupata Cortina d'Ampezzo, proseguivano l'avanzata sia a nord, verso lo sbarramento di Podestagno-San Pauses, sia ad ovest, lungo la Val Costeana, venendo così a circondare da due lati il massiccio dolomitico delle Tofane e risalendone le pendici orientali e meridionali.
Sul Col di Bois (tra la Cima Falzarego e la 1a Tofana) e alla Forcella Tofana (tra la 1a e la 2a Tofana) s'incontrarono le prime resistenze avversarie: il 7 luglio, tuttavia, il battaglione Alpini Belluno poté impadronirsi di Cima Bois e Forcella Bois.
Il 15 luglio, giunte nella zona le artiglierie pesanti, s'iniziò l'attacco degli sbarramenti fortificati austriaci (Landro-Plätzwiese e Valparola): truppe della 17a divisione dalla Val Costeana e dalla Val Travenanzes e della 2a dalla parte della forcella Tofana, premevano sui fianchi delle Tofane, riuscendo a guadagnare lentamente terreno; il 20 di quel mese, alla Forcella Tofana, perdeva eroicamente la vita il generale Antonio Cantore, comandante della 2a divisione.
Il 18 settembre, un gruppo di audaci volontarî feltrini riusciva ad impossessarsi, di sorpresa, della vetta della Tofana 1a.
Rimaneva però, tra la Tofana 1a e la Cima Bois, il cosiddetto "Castelletto", un torrione roccioso e inaccessibile, a cavaliere della Val Costeana e della Val Travenanzes, che tante perdite ancora doveva costare agl'Italiani fino all'estate del 1916 (11 luglio), epoca in cui fu fatto saltare con una poderosa mina.
Successivamente alla presa del Castelletto furono, con una serie di tenaci e ardite operazioni, compiute tra il 29 luglio e la fine di settembre 1916, occupati dagli Italiani il cosiddetto "masaré" tra la 1a e la 2a Tofana e la quota 2886 della Tofana 3a, spingendo avanti l'occupazione in Val Travenanzes e respingendo gradualmente la difesa austriaca verso la linea Legazuoi-Furcia Rossa. In queste condizioni si rimase fino alla ritirata del novembre 1917.