Tokyo Round
Settimo ciclo di negoziazioni commerciali in sede GATT (➔), che ebbe luogo tra il 1973 e il 1979 e al quale parteciparono 102 Paesi. I principali risultati conseguiti furono una generalizzata diminuzione dei dazi praticati dagli Stati membri e un primo tentativo di affrontare multilateralmente il problema delle barriere non tariffarie (➔ barriera).
La riduzione riguardò soprattutto i dazi sui prodotti industriali, che calarono di circa un terzo in 8 anni, per arrivare a un dazio medio pari al 4,7% nei 9 maggiori mercati industriali. Le negoziazioni furono caratterizzate da un’armonizzazione nell’azione di decrescita, prevedendo una contrazione maggiore per i dazi più elevati. Al T. R. presero avvio anche le prime negoziazioni per la limitazione delle barriere non tariffarie. La partecipazione fu inizialmente modesta, soprattutto a causa delle assenze dei Paesi più industrializzati. Si introdusse così il termine informale di ‘codice’ (code), per segnalare che gli accordi erano stati raggiunti soltanto tra un numero ristretto di partner e non potevano essere considerati tecnicamente come multilaterali (si parlava dunque di accordi ‘plurilaterali’). Nonostante questo risultato parziale, proprio a partire dal T. R. cominciò il consistente abbattimento delle barriere non tariffarie realizzato dal successivo Uruguay Round (➔), dove molti codici furono invece modificati in veri accordi multilaterali. A questa trasformazione fecero eccezione alcuni settori specifici, quali quello delle commesse governative, degli aviogetti civili, della carne bovina e dei prodotti derivati del latte. Mentre su questi ultimi due comparti si è raggiunta un’intesa nel 1997 in sede OMC (➔ WTO), gli accordi sono rimasti incompleti per le commesse governative e per gli aviogetti civili, sui quali sono ancora aperte molte controversie tra i principali Paesi industrializzati.