Vedi TOLENTINO dell'anno: 1966 - 1997
TOLENTINO (v. vol. VII, p. 904)
Sorta sul sito di un abitato preromano, come attestano i rinvenimenti del secolo scorso nelle vicine necropoli dell'Età del Ferro e nel centro storico dell'odierna città, T. è uno dei pochi insediamenti di fondovalle del Piceno che presenta continuità di vita in età medievale e moderna: pezzi architettonici e iscrizioni risultano riutilizzati in edifici medievali. Per primo Ciriaco di Ancona, a metà del Quattrocento, giunge a T. a ricopiare un'iscrizione romana e Biondo Flavio mostra di conoscere l'antichità del centro. La riscoperta archeologica della città e del territorio si fa più consistente tra Settecento e Ottocento, soprattutto con i ritrovamenti di tombe del 1854 e con la serie di scavi eseguiti dal conte Gentiloni Silverj tra il 1879 e il 1884.
Nel 1980 sono venute alla luce nel corso di lavori edilizî nuove tombe che hanno restituito tra l'altro dischi decorati a sbalzo con figure zoomorfe e una cista con teoria di guerrieri e animali; tra le armi sono presenti un elmo decorato a incisione, uno scudo e resti di un carro. La ceramica ripropone forme diffuse nella regione nel VII- VI sec. a.C., tra cui un calice tetransato su alto piede con coperchio. In tombe di necropoli presso l'abitato, databili dalla fine del VI al IV sec. a.C., è stata recuperata anche ceramica attica figurata tra cui due kylikes decorate a figure nere, riferite alla maniera del Pittore di Haimon (490-470 a.C.), un cratere a figure rosse attribuibile probabilmente al Pittore della Centauromachia del Louvre (450-430 a.C.), una kylix riferibile alla cerchia del Pittore di Pentesilea e una ascrivibile al Pittore di Londra E 206, databili agli ultimi decenni del V sec. a.C.; stilisticamente e cronologicamente affine appare la kylix dagli scavi del sepolcreto di S. Egidio (1975).
La sezione archeologica del Museo Civico, allestita nel 1974 nel Convento di S. Nicola con materiali donati dal conte Gentiloni e altri provenienti dalla zona, raccoglie reperti del Paleolitico, Mesolitico e Neolitico, oltre a corredi di tombe dell'Età del Ferro, tra cui un tripode, una cista a cordoni, due morsi di cavalli, armi e notevoli suppellettili di bronzo; tra i vasi attici a figure nere si segnalano un'anfora con Apollo, Atena e Dioniso, uno skyphos con Atena e guerrieri e una coppa con corsa di quadrighe.
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(M Luni)