tollerare
Nel senso oggi vulgato (come la base latina tolerare, affine a tollere), di " sopportare ", " sostenere ", o forse meglio " resistere ", occorre in Rime C 48 tanto è la stagion forte ed acerba, / c'ha morti li fioretti per le piagge, / li quai non poten tollerar la brina; tutti i fiori nei campi sono morti, perché non possono " resistere " al gelo della brina, che li opprime.