TOLMEZZO (A. T., 24-25-26)
Cittadina della provincia di Udine, capoluogo della Carnia, posta ai piedi del M. Strabut (m. 1112) e presso la confluenza del torrente But nel Tagliamento, 323 m. s. m., sulla linea ferroviaria Carnia-Villa Santina. Ha pianta quasi rettangolare con due belle piazze e con le strade principali dirette da SE. a NO.; data la notevole piovosità (in media 2247 mm. all'anno) vi sono molti portici. Tolmezzo possiede qualche industria (cartiere, opifici tessili, lavorazione del marmo rosso) ed è il centro principale di rifornimento delle vallate carniche. Possiede inoltre un interessante museo etnografico e d'arte paesana. Il comune, che si estende su una superficie di 65,1 kmq., è limitato a SE. dall'alveo del Tagliamento, mentre verso N. si spinge fino alla vetta dell'Amariana (m. 1906); vi prevalgono i prati e i pascoli (36,6 kmq.), quindi i boschi (15,7) e le zone sterili (10,4), mentre invece i campi coprono appena 200 ha. Gli abitanti, che erano 4316 nel 1881 e 5521 nel 1911, salivano nel 1931 a 6738, di cui 3560 a Tolmezzo, 540 in case sparse e gli altri in 9 frazioni. Notevoli danni causò il terremoto verificatosi il 27 marzo 1928.
Storia. - Probabile stazione romana sulla via del Norico, si accrebbe in conseguenza della rovina di Forum Iulii Carnicum (la odierna Zuglio). Storicamente appare intorno al sec. X, quando venne in dominio dei patriarchi di Aquileia, dai quali passò successivamente ad Alberto d'Austria e a Giovanni di Boemia; per ritornare, dopo vicende fortunose, al patriarcato, che provvide a fare di Tolmezzo un sito ben munito, costruendovi la rocca e la cinta murata che reca ancora lo stemma del patriarca Raimondo della Torre, e lo innalzò a dignità di capoluogo della regione carnica, con ampia giurisdizione e statuti proprî. Con la dedizione del Friuli a Venezia, Tolmezzo e Carnia passarono a formar parte dei dominî della Serenissima, che riconobbe una certa sfera d'autonomia, in base appunto agli antichi statuti. Da allora Tolmezzo ebbe sorte comune con la repubblica. Ai tre corpi in cui la dominazione veneta aveva amministrativamente diviso la Carnia, quella napoleonica sostituì la divisione in comuni aggruppati intorno ai distretti di Tolmezzo, Rigolato, Ampezzo; divisione mantenuta anche dall'Austria. Largo fu il contributo, anche di Tolmezzo, alla resistenza all'Austria nel 1848-49, e ai tentativi del 1860-61.
Bibl.: G. Marinelli, Guida della Carnia e del Canal del Ferro, (n. ed. curata da M. Gortani), Tolmezzo 1924-25; P. Paschini, Note storiche della Carnia, ivi 1928. Cfr. anche carnia; friuli.