Mix, Tom (propr. Thomas Edwin)
Attore, regista e sceneggiatore statunitense, nato a Du Bois (Pennsylvania) il 6 gennaio 1880 e morto nei pressi di Florence (Arizona) il 12 ottobre 1940. Nonostante la povertà delle sue doti interpretative e il semplicismo dei suoi numerosi film (circa quattrocento, la maggior parte dei quali perduti), tra il 1913 e il 1928 fu uno dei massimi protagonisti del western, divenendo, agli occhi del grande pubblico, il simbolo del genere stesso.Figlio del direttore di una scuderia, una volta diventato un divo del cinema M. inventò a scopi pubblicitari un'autobiografia fittizia estremamente colorita, i cui dati sono stati riportati per anni da molte fonti. È ormai accertato che frequentò la scuola per pochi anni; nel 1898 si arruolò nell'esercito, ma dopo quattro anni lo abbandonò; fu quindi tamburo maggiore in una banda, barista, e per breve tempo aiutante di uno sceriffo; dal 1906 si esibì come cavallerizzo con diversi circhi, in show ispirati al Far West. Nel 1909 il circo per cui lavorava iniziò a fornire comparse per i western della Selig Polyscope Company e M. fu incaricato di occuparsi dei loro cavalli. La sua abilità nel cavalcare gli procurò nel 1910 una piccola parte in Ranch life in the great Southwest di Francis Boggs, e nei tre anni seguenti in un'altra trentina di film, sia western sia avventurosi, quasi tutti diretti da mestieranti come Boggs e William H. Duncan. Nel 1913, con Juggling with fate di Duncan, fu infine promosso a protagonista e, da quel momento, recitò soprattutto in western, diretto anche da altri registi quali Colin Campbell e Francis J. Grandon. Nello stesso anno, a partire da Local color, iniziò a dirigere e a sceneggiare molti dei film che interpretava (quasi duecento tra il 1913 e il 1917). Al contrario di altri western di quel periodo (che davano un quadro relativamente realistico della vita della frontiera), queste opere erano basate sull'estremo manicheismo dei personaggi e sulla semplicità e rapidità delle storie, al termine delle quali M. interveniva in veste di giustiziere, usando però più i pugni che le pistole. Malgrado la sostanziale inespressività del volto, il successo era comunque garantito dal pittoresco e fantasioso abbigliamento (sempre più lontano dal tradizionale costume usato dai cowboy, fino a divenirne una sorta di parodia), dall'agilità dei frequenti e spettacolari numeri di acrobazia (nei quali non si faceva quasi mai sostituire da controfigure) e dalle famose galoppate sul cavallo Tony, che si trasformò rapidamente in un vero e proprio personaggio, spesso intervenendo nello scioglimento della vicenda.Nel 1917 M., ormai famoso, passò alla Fox Film Corporation, per la quale in dieci anni recitò in oltre sessanta film, la maggior parte tratti da libri di Z. Grey, il più noto autore di romanzi sul Far West. La Fox tuttavia lo obbligò ad affidarne la regia ad altri, tra cui Lynn F. Reynolds e dal 1924 John G. Blystone. Nel 1923 lavorò anche in due film di John Ford, allora agli inizi della carriera, Three jumps ahead (I contrabbandieri del Texas o I falchi neri) e North of Hudson Bay (La legge del Nord). Dopo il ritiro dei suoi due maggiori rivali, Broncho Billy (Gilbert M. Anderson) nel 1919 e William S. Hart nel 1925, M. dominò incontrastato sullo schermo, arrivando a guadagnare 17.000 dollari alla settimana, la retribuzione più alta mai concessa a un attore specializzato nel western. Tuttavia questo genere cinematografico entrò in crisi con l'avvento del sonoro, mettendo quindi in difficoltà anche la carriera di M., il quale nel 1928 passò alla FBO (Film Booking Office of America, poi RKO), girando in due anni soltanto una decina di film muti, che conobbero per di più un successo modesto. Nel 1929 M. dovette così tornare a cavalcare in un circo itinerante, il Sells-Floto Wild West Show. Nel 1932 accettò l'offerta della Universal Pictures di tornare al cinema per 10.000 dollari alla settimana; ma anche questa esperienza non si rivelò felice: in due anni lavorò in dieci film, quasi tutti sonori, di nuovo ottenendo scarso successo, anche a causa della voce poco fonogenica. Nel 1935 fece la sua ultima comparsa sullo schermo, in un serial in 15 episodi per la Mascot Pictures Corporation, The miracle reader diretto da Armand Schaefer e Reeves Eason, nel quale dovette essere doppiato.
Al personaggio di M. sono stati dedicati un programma radiofonico, un fumetto, un festival cinematografico e vari romanzi e film, uno dei quali, Sunset (1988; Sunset ‒ Intrigo a Hollywood) di Blake Edwards, è interpretato da Bruce Willis.
E. Heath, O.S. Mix, The fabulous Tom Mix, Englewood Cliffs (NJ) 1957.
J.H. Nicholas, Tom Mix, riding up to glory, Oklahoma City 1980.
M.G. Norris, The Tom Mix book, Waynesville (NC) 1989.
R.F. Seiverling, Tom Mix, portrait of a superstar, Hershey (PA) 1991.
P.E. Mix, Tom Mix, Jefferson (NC) 1995.