Maldonado, Tomás
Storico e teorico dell'architettura e del design, oltre che designer, argentino naturalizzato italiano, nato a Buenos Aires il 25 aprile 1922. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra i quali la Design Medal della Society of Industrial Artists and Designers (SIAD).
Dopo aver compiuto gli studi all'Academia de Bellas Artes di Buenos Aires, dal 1944 al 1954 ha partecipato, come pittore e progettista, ai movimenti artistici dell'avanguardia argentina. Nel 1945, in particolare, ha fatto parte del gruppo pittorico Arte concreto-invención e, nel 1951, della redazione della rivista Nueva visión. Si è poi trasferito in Germania, dove è stato docente (1955-67) e rettore (1964-66) della Hochschule für Gestaltung di Ulm. È stato nominato nel 1965 Lethaby lecturer al Royal College of Arts di Londra e, l'anno seguente, fellow del Council of Humanities alla Princeton University, dove dal 1967 al 1970 ha insegnato presso la School of Architecture. Dal 1967 al 1969 è stato presidente del comitato esecutivo dell'International Council of Societies of Industrial Design (ICSID) e dal 1976 al 1981 ha diretto la rivista Casabella. Assunta dal 1976 la cittadinanza italiana, è stato professore ordinario di progettazione ambientale, prima presso la facoltà di Lettere e filosofia dell'università di Bologna (1976-84), e successivamente presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (1984-97). La sua attività di designer è stata documentata in numerose mostre: fra l'altro, allo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1953 (alcuni oggetti fanno parte della collezione permanente) e alla vi Biennale internazionale della Grafica d'arte di Palazzo Strozzi a Firenze nel 1978.
Fra i suoi saggi si ricordano: Max Bill (1955); La speranza progettuale: ambiente e società (1970; nuova ed. 1992); Avanguardia e razionalità: articoli, saggi, pamphlets 1946-1974 (1974); Disegno industriale: un riesame (1976; ed. riv. e ampl. 1991); Università: la sperimentazione dipartimentale (in collab. con O. Calabrese, 1978); Il futuro della modernità (1987); Cultura, democrazia, ambiente. Saggi sul mutamento (1990); Reale e virtuale (1992); Tre lezioni americane. Three American lectures (1992); Che cos'è un intellettuale? Avventure e disavventure di un ruolo (1995); Critica della ragione informatica (1997). Nel 1971 ha inoltre curato il volume antologico Tecnica e cultura. Il dibattito tedesco fra Bismarck e Weimar.