SÁNCHEZ, Tomás
Teologo moralista, nato a Cordova nel 1550, morto a Granata il 19 maggio 1610. Entrato a diciassette anni nella Compagnia di Gesù, si applicò ad approfondire le più delicate questioni della teologia morale e del diritto canonico e civile.
Le principali opere da lui composte in questo campo furono l'Explicatio Mandatorum Decalogi, i due tomi dei Consilia seu Opuscula moralia, e i tre volumi Disputationum de sancto matrimonii sacramento; opera quest'ultima pubblicata a Genova nel 1602, a Madrid nel 1603, a Venezia nel 1606, in Anversa l'anno seguente, e ripetute volte in varî luoghi fino al 1754. Il nome del S., celebre per i suoi trattati, divenne pure notissimo per i clamori dei giansenisti e di altri avversarî non tanto di lui, uomo mite e di ritiratissima vita, quanto dell'ordine cui apparteneva. Ma riuscirono sempre vani; encomiato ai suoi giorni da Clemente VIII come colui che più copiosamente ed accuratamente aveva scritto sopra questioni matrimoniali, il S. viene anche oggi considerato come autore classico nella materia da lui trattata.
Una notizia del S., cavata da quelle del Ribadeneira e del Van Crombeeck, si ha nelle sue opere (Anversa 1619). Per la bibliografica, v. Ch. Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jésus, VII, coll. 530-537; H. Hurter, Nomenclator Litt., I, n. 194.