ALATI, Tommaso
Nacque a Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) il 23 ag. 1844 da Antonino, patriota affiliato alla Giovine Italia, e da Teresa Asprea. Studente a Napoli, venne rimpatriato dalla polizia come politicamente sospetto; nel 1860 si unì ai garibaldini sbarcati in Calabria; nel 1862, dopo aver fatto parte di un comitato incaricato di raccogliere armi per Garibaldi, fuggì di collegio e raggiunse il generale sull'Aspromonte. Partecipò ancora con Garibaldi alla guerra del 1866, distinguendosi negli scontri di Cimego e di Bezzecca.
Ritornato in Calabria, fondò la loggia massonica "Aspromonte" e, nel 1869, un settimanale che veniva pubblicato in Reggio Calabria: La Scintilla. Insieme con M. Attanasio organizzò, pure a Reggio, intorno al 1868, il Comitato repubblicano elettorale. Impegnatissimo nella propaganda repubblicana non solo in Calabria, ma anche in Sicilia, si rifiutò tuttavia di partecipare al tentativo insurrezionale scoppiato nel maggio del 1870 in provincia di Catanzaro, all'insaputa di Mazzini, e capeggiato da Ricciotti Garibaldi. Nello stesso anno l'A. fu alla testa di diverse dimostrazioni in Calabria a favore di Roma capitale. Incline a posizioni politiche sempre più radicali e prossime all' Internazionale, nell'agosto del 1874, coinvolto nei moti di Castel del Monte, fu arrestato e processato.
L'A. svolse anche un'intensa attività a favore dei comuni, sostenendone i diritti contro gli ex feudatari nelle controversie sui demani che si trascinavano da quasi un secolo. Pubblicò in tali occasioni diversi scritti, fra i quali Relazione documentata nella vertenza demaniale fra l'ex-feudatario Marchese Ramirez ed il Comune di Melito Porto Salvo, Messina 1871; I demani di Sperlinga ed i privilegi fiscali dei Comuni, s. l. 1889. L'A. morì a Melito Porto Salvo il 10 dic. 1911.
I suoi scritti principali (oltre quelli citati) sono: Per il Sud, Acireale 1902; Per un caso di denegata giustizia, Napoli 1903; Memorie di un garibaldino mazziniano, Messina 1910, poi ristampato col titolo di Note storiche di un mazziniano dal 1860 al 1882, Reggio Calabria 1911. Inediti sono rimasti altri scritti, conservati attualmente presso la famiglia in Reggio Calabria: Appunti autobiografici dal 1866 al 1874. Da Reggio a Catanzaro; L'Orfanella - Romanzo storico; undici conferenze sulla questione sociale; Il latifondo e gli usi civici nell'italia meridionale e le leggi abolitive del feudo in rapporto alla questione sociale.
Bibl.: A. Lucarelli, Carlo Cafiero, Trani 1947, pp. 19, 46; Id., Gli albori del socialismo nel Meridione, in Movimento operaio, n.s., III (1951), p. 612; L. Aliquò Lenzi - F. Aliquò Territi, Gli scrittori calabresi, I, Reggio di Calabria 1955,p. 9; C. Pavone, Le bande insurrezionali della primavera del 1870, in Movimento Operaio, n.s., VIII (1956), p. 50; G. Trevisani, Il processo di Trani contro gli internazionalisti, ibid., p. 640.