BERNETTI, Tommaso
Cardinale, nato a Fermo il 29 dicembre del 1779, morto ivi il 21 marzo 1852. Si diede fin da giovane agli studî legali e frequentò con successo l'avvocatura pontificia. Si recò quindi in Francia con lo zio card. Brancadoro, col quale fu confinato a Reims, e vi rimase per quasi cinque anni. Incaricato nel 1813 di una missione tendente a riallacciare i rapporti del papa con l'imperatore d'Austria, il B., tornato a Roma, ebbe dal card. Consalvi numerosi e importanti incarichi. Nel 1826 Leone XII lo inviò ambasciatore in Russia per l'incoronazione di Nicolò I, incaricandolo altresì, nella via del ritorno, di missioni politiche presso l'imperatore d'Austria e Carlo X re di Francia. Nel 1826 il B. fu proclamato cardinale nell'ordine dei diaconi, non essendo egli sacerdote: l'anno seguente, Leone XII gli conferì la carica di segretario di stato, che perdette col successore Pio VIII e che riebbe col titolo di pro-segretario da Gregorio XVI, pochi giorni dopo la sua elezione, nel febbraio del 1831. Durante il periodo della rivoluzione dell'Italia centrale e negli anni immediatamente seguenti il B. mostrò quale fosse la sua abilità, il suo senso politico, la sua energia. Fu accusato di troppa severità verso le nuove idee e di un procedere non sempre leale, e tutto ciò ha indubbiamente del vero. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che il suo compito era difficile, dovendo fronteggiare tutta Europa, e che, contro la stessa Austria, l'opera del B. fu volta soprattutto a sottrarre lo Stato pontificio dalla schiavitù delle armi e della forza dell'impero. Facilmente s'accorse di queste tendenze l'Austria, e nel 1836 impose al pontefice il ritiro del B. dall'alto ufficio. Il B. fu al fianco di Pio IX nel torbido 1848 e lo accompagnò a Gaeta nel novembre di quell'anno.
Bibl.: Brevi memorie del card. T. B., Pesaro 1852; Elogio funebre del cardinale T. B., Loreto 1853; Biographie du card. T. B., Lovanio 1852.