Poeta (Poppi 1703 - ivi 1745). Accusato di appartenere alla massoneria, fu arrestato (1739) e processato dall'Inquisizione; uscì di carcere (1740) con l'obbligo di restare confinato a Poppi. I suoi casi furono la cagione prossima dell'abolizione dell'Inquisizione in Toscana. Delle sue Poesie (1746, postume) sono notevoli alcune canzoni e canzonette idilliche. Proibite dall'Inquisizione furono ristampate nel 1767. Nel volume delle sue liriche sono comprese anche le favole del La Fontaine che il C. tradusse con fine gusto poetico.