GIORDANI, Tommaso
Compositore, nato nel Napoletano, probabilmente nel decennio 1735-45, morto nel 1806 a Dublino. La famiglia G. è in Inghilterra nel 1753, e, rappresentando burlette al Covent Garden "conquista d'impeto Londra". I Mozart ne fanno la conoscenza il 23 aprile 1764. Nel novembre i G. sono a Dublino, dove Tommaso aveva cominciato, sembra, la sua carriera di compositore teatrale già nel 1761. Questa volta vi compone: nel 1765 Don Fulminone, The Enchanter, The Maid of the Mill; nel 1766 Love in Disguise, che diventa popolare, e l'Eroe cinese; nel 1767 Phillis at Court (1767), riadattamento di Ninette à la Cour, e l'oratorio Isacco; e infine la Castle Ode (1° agosto 1769). Dipoi lo troviamo a Londra, dove produce Il padre e il figlio rivali (1769) e Artaserse (1772), oltre a musica per "pasticci", sino al 1781. Il 31 ottobre 1775 è sostituito da M. Vento nella direzione del King's Theatre. Nel 1783 ritorna a Dublino e vi sposa una miss Wilkinson, abbandonando definitivamente Londra e componendo, per il teatro e la chiesa, fino alla morte. Quanto alle opere strumentali, nel 1779 si conosceva già di lui, in Francia, l'opera 24: fatto che dimostra sia la sua fecondità, sia la rinomanza acquistata.
Il G., sinora trascurato dagli storici o confuso col fratello Giuseppe ha dato (insieme con M. Vento e J. Christian Bach) importanti contributi alla formazione di quel secondo stile galante che favorì il rapido tirocinio del giovane Mozart. Le melodie strumentali del G., particolarmente i rondò e talora i minuetti, sono piene d'incanto e di una grazia appena superata da M. Vento, mentre J. C. Bach resta al disotto. I suoi quartetti rappresentano una fase stilistica che sta tra quella arcaica, di cui è esponente il Galuppi, e l'altra sciolta e concertante, della quale è araldo il Boccherini. Essi ci offrono musica robusta e sensibile, specialmente nei tempi lenti.
Bibl.: Ch. Burney, A general History of Music, IV, Londra 1789, p. 465; W. J. Lawrence, T. G., an Italian Composer in Ireland, in Musical Antiquary, 1910-11, p. 99 segg.