Farsetti, Tommaso Giuseppe
Letterato (Venezia 1720-Padova 1791). Fu per otto anni nobile del Maggior Consiglio, poi lasciate le cure di stato si dedicò a lunghi viaggi in Europa, durante i quali raccolse la maggior parte dei suoi libri manoscritti e stampati. Tornato a Venezia, vestì l'abito di s. Giovanni Gerosolimitano, fu insignito della Gran Croce e si dedicò completamente ai suoi studi e lavori letterari.
Oltre che rime amorose giovanili, stampate in età più tarda, compose alcune Favole, due tragedie (La morte di Ercole e Sormonda), un poemetto epico (La trasformazione di Adria), due libri di eleganti Carmi latini, traduzioni da Nemesiano e Calpurnio, ecc. Con la collaborazione di Iacopo Morelli, il bibliotecario, custode della Libreria di S. Marco in Venezia, pubblicò il catalogo in vari volumi dei suoi libri e manoscritti. Alla stessa Libreria di S. Marco lasciò in legato i propri manoscritti, la raccolta delle commedie e dei testi di lingua, oltre a bronzi e ritratti.
Tra i codici più pregevoli non mancano i danteschi: quelli della Commedia sono stati descritti da A. Fiammazzo e G. Vandelli nel loro studio, sotto i numeri 37 (= Marciano Ital. IX, XXX), 38 (= Marciano Ital. IX, XXXIa), 39 (= Marciano Ital. IX, XXXIb), 40 (= Marciano Ital. IX, XXXII), 43 (= Marciano Ital. IX, XXXVI). Il Colomb de Batines indica come di provenienza Farsetti anche un altro codice, il Marciano Ital. IX, XXXIII (cfr. Batines 297), codice composito dei sec. XIV e XV, di cui i due autori sopra citati non riconoscono provenienza.
Sotto il n. CVII della Bibliotheca manuscripta (P. I, 283) è segnalato un codice del secolo XV contenente la Vita Nuova e il Convivio, come già appartenuto ad Anton Maria Biscioni alla cui mano sono dovute correzioni e aggiunte; è il codice base dell'edizione Prose di D. e Boccaccio, Firenze 1723, che ha sulla guardia anteriore una nota di possesso di Luca di Simone della Robbia. È oggi il Marciano Ital. X, 26 descritto da M. Barbi a p. L dell'ediz. critica della Vita Nuova (Firenze 1907).
Bibl.-G.T. F., Notizie della famiglia F. con l'albero e la vita di sei uomini illustri, Cosmopoli, s.a. [ma Venezia 1778]; G. Sforza, Il testamento di un bibliofilo e la famiglia F. di Venezia, in " Memorie Accad. Scienze Torino ", s. 2, LXI (1911) 153-195; C. Frati, Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani, a c. di A. Sorbelli, Firenze 1934, 217-218. Per i codici: [I. Morelli e G. F.] Biblioteca manoscritta di T.G. F. patrizio veneto..., Venezia 1771-80, voll. 2; G. Valentinelli, Bibliotheca manuscripta ad S. Marcum Venetiarum. Codices mss. Latini, I, Venezia 1868, 101-104; in particolare per i codici danteschi A. Fiammazzo e G. Vandelli, I codici veneziani della D.C. - Contributi all'ediz. critica della D.C., in " Bull. " s. 1 (1899) 5 n. 15 ss. e Bibliografia, ivi.