GRAZIANI (Gratiani, Gratiano), Tommaso (Tomaso)
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, nel 1553 circa.
L'anno di nascita di questo compositore è desunto sulla base di due notizie: sulla Descriptio redditum conventuum prov. Bononiensis, all'anno 1613 si ritrova (Mattei, p. 138) il nome del G., "di anni sessanta", maestro di musica e vicario nel convento di Bagnacavallo. E ancora, nella dedicatoria al padre G. da Bagnacavallo della sua Symphonia Parthenici litaniarum del 1617 è lo stesso G. a dichiararsi in "provectiori aetate" (Gaspari, 1892, II, p. 241).
Il 18 giugno 1571 il G. fece la sua professione solenne presso il convento dell'Ordine dei frati minori conventuali di Bagnacavallo, il 10 novembre dell'anno seguente divenne suddiacono, e infine il 10 sett. 1575 fu ordinato presbitero.
La sua formazione musicale può dirsi avvenuta durante il primo soggiorno ravennate di C. Porta (1567-74), del quale il G. fu discepolo illustre e devotissimo, come testimoniano alcuni passi delle dedicatorie della Missa cum introitu (1587) e del Missarum quinque vocibus liber primus (1599), nonché il titolo dell'unica opera teorica attribuita al Porta, il Trattato… ossia Istruzioni di contrappunto date da p. Costanzo Porta al p. Tomaso Gratiano da Bagnacavallo (Bologna, Civico Museo bibliografico musicale, Mss., B.140).
Come risulta nella dedicatoria dei Psalmi omnes ad vesperas, nel 1587 il G. era attivo a Milano, maestro di cappella in S. Francesco. Durante l'incarico milanese, oltre ad alcune composizioni sacre, il G. diede alle stampe il suo unico libro di madrigali (1588), dedicandolo al nobile milanese G.B. Confalonieri, presso il quale era stato precedentemente ospite.
Nel giugno 1589 venne nominato maestro di cappella della cattedrale di Ravenna, assumendo così "l'impegno della direzione nella cattedrale e dell'insegnamento in seminario" fino al 1598 e ancora una volta nel 1603, su richiesta dell'arcivescovo della città (Casadio, p. 158). Insieme con il duplice periodo ravennate del Porta (1567-74 e 1580-89), gli anni che vedono il G. a Ravenna sono certamente il periodo di più qualificata attività musicale della città.
Fu su segnalazione del suo maestro, come leggiamo ancora nella dedicatoria del Missarum… liber primus, che il 4 luglio 1598 il G. assunse l'incarico di maestro di cappella nella cattedrale di Concordia (nei pressi di Modena), che mantenne fino al suo ritorno a Ravenna.
Nel 1605 svolse attività di maestro di cappella a Reggio Emilia; tuttavia di questo periodo non si hanno notizie precise fino al 1613, anno in cui risulta, come accennato in precedenza, maestro di musica e vicario nel convento di Bagnacavallo, incarico che mantenne presumibilmente fino alla morte, ivi sopraggiunta nel marzo del 1634.
A un esame del Corpus musicale del G. è evidente che il repertorio sacro costituisce la parte più significativa della sua produzione (tutta stampata a Venezia, salvo diversa indicazione), e comprende: Missa cum introitu, ac tribus motectis, duodecim vocibus canenda, tribus choris distincta, A. Gardano, 1587; Psalmi omnes ad vesperas cum Magnificat, quatuor vocibus decantandi, Id., 1587; Messa e mottetti a otto voci, R. Amadino, 1594; Missarum quinque vocibus, liber primus, Id., 1599; Completorium Romanum octonis vocibus, 1601; Vesperi per tutto l'anno… a otto voci, 1603; Symphonia Parthenici litaniarum modulaminis coelestis aulae Reginae quaternis, quinis, sexcenis [sic], octonisque vocibus concinenda, una simul basso pro organis adnexo, 1617; Responsoria in solemnitate patris seraphici Francisci quatuor vocibus concinenda, una cum basso ad organum pro libito, adiuncta antiphona Salve S. Pater concertata… opera decima, 1627; O vere Deus Trinus, a 4 voci, in F.V. Bona, Litaniae et aliae laudes B. Mariae Virginis nec non divorum Francisci, ac Antonii Patavini quatuor vocibus concinendae, Milano, F. et eredi di S. Tini, 1590, c. 11.
Per quanto riguarda la produzione profana del G., segnaliamo solamente Il primo libro de madrigali à cinque voci nuovamente composto & dato in luce…, Venetia, A. Gardano, 1588.
Fonti e Bibl.: G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, II, Bologna 1892, pp. 84 s., 241 (cfr. rist. anast. con correzioni integrative, a cura di N. Fanti - O. Mischiati - L.F. Tagliavini, Bologna 1961, II, p. 184; III, p. 81); G. Tebaldini, L'Archivio musicale della Cappella Antoniana in Padova, Padova 1895, pp. 22 s.; S. Mattei, Serie dei maestri di cappella minori conventuali di S. Francesco, in Miscellanea francescana, XXII (1921), pp. 137 s.; D. Sparacio, Musicisti minori conventuali, ibid., XXV (1925), pp. 13, 44, 81; D. Vale, Memorie della cattedrale di Concordia, in Note d'archivio, X (1933), p. 131; R. Casadio, La cappella musicale della cattedrale di Ravenna nel secolo XVI, ibid., XVI (1939), pp. 157-159, 267-269; A. Garbelotto, Il padre Costanzo Porta da Cremona, O.F.M. conventuale grande polifonista del '500, in Miscellanea francescana, LV (1955), pp. 143, 173; P. Fabbri, Vita musicale nel Cinquecento ravennate: qualche integrazione, in Riv. italiana di musicologia, XIII (1978), pp. 44, 51 s.; G.O. Pitoni, Notitia de' contrapuntisti, e compositori di musica, a cura di C. Ruini, Firenze 1988, pp. 261 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 659; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, V, col. 750; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, p. 344 (s.v. Gratiani, Tommaso); Répertoire international des sources musicales, Einzeldrucke vor 1800, III, pp. 335 s.; Ibid., Recueils imprimés XVIe-XVIIe siècles, p. 345; Bibliografia della musica italiana vocale profana ("Nuovo Vogel"), I, pp. 807 s.; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, pp. 304 s.; The New Grove Dict. of music and musicians (ed. 2001), X, pp. 320 s.