TONGEREN
(lat. Aduatuca Tungrorum; franc. Tongres; Civitas Tungrorum, Tongheren nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio nordorientale, nella regione federale delle Fiandre e nella provincia del Limburgo, sede di un decanato appartenente alla diocesi di Hasselt.La primitiva colonia romana di Aduatuca Tungrorum venne fortificata una prima volta nella prima metà del sec. 2° d.C. e una seconda volta nel 4° secolo. Parzialmente distrutta dai Franchi nel sec. 5°, la città continuò a vivere e in epoca tardocarolingia (870-879) fu sede di una zecca istituita da Carlo il Calvo, le cui monete recavano la scritta Tunieras Civitas. Nuovamente distrutta dai Normanni nell'881, T. nel sec. 10° fu sede di un monastero fortificato; a seguito dell'espansione urbana del sec. 12°, nel corso del Duecento venne cinta da una nuova cerchia di mura. Profonde trasformazioni nel tessuto urbano furono determinate dalla citata invasione normanna, dalla devastazione da parte del conte di Loon nel 1180, dall'attacco del duca di Brabante nel 1213, dal grande incendio del 1677 e dalla Rivoluzione francese.I più antichi documenti civili d'archivio risalgono al Trecento, mentre altri, dall'ospedale di S. Giacomo (Sint-Jakobsgasthuis o Sint-Jakobushospitaal), dal beghinaggio di S. Caterina (Sint-Catharinabegijnhof) e dagli istituti di carità dei Weldadige Instellingen, risalgono fino al 13° secolo. Il Capitolo della chiesa della Vergine (Onze-Lieve-Wrouwekapittel) possiede anche documenti del sec. 12°, oltre a più antiche opere liturgiche, dell'8° e 9° secolo.Un ruolo centrale nella storia di T. è occupato da s. Servazio (m. nel 386), che avrebbe trasferito la sede vescovile da T. a Maastricht, come risulta dalla leggenda Sente Servas di Heinric van Veldeke (sec. 12°), uno dei più antichi testi in neerlandese.Il più antico sigillo della città, del 19 agosto 1241, mostra una chiesa circondata da mura aperte da quattro porte; una rappresentazione frammentaria della città si trova nel Blokboek van Sint-Servas (1460 ca.), mentre rappresentazioni più dettagliate di T. si hanno a partire dal Cinquecento, come nel caso di un disegno a penna di Jan van Brusthem (1545-1549). La raffigurazione della cappella di S. Materno, forse altomedievale, si trova in quattro disegni settecenteschi di Cuperus (Aia, Koninklijke Bibl.): un mascherone inserito in una parete dell'od. tesoro della collegiata è l'unico resto di questa costruzione.Il monastero sorto in epoca altomedievale sul sito occupato dal sec. 13° dalla basilica dedicata alla Vergine (Onze-Lieve-Wrouwebasiliek) formò il centro del nucleo urbano di T.: le più antiche parti conservate sono la torre angolare c.d. romanica e la prima arcata del chiostro, in arenaria ferrosa, da datarsi al 1146-1164, mentre il resto del chiostro è della prima metà del Duecento.La nuova chiesa gotica, a impianto basilicale a croce latina, fu costruita in blocchi di calcare marnoso di Maastricht a partire dal 1240 e fu portata a termine solo nel 1544. Si tratta del più importante edificio religioso del Limburgo belga e presenta caratteri stilistici che vanno dal Romanico al Gotico in numerose varianti regionali: locali, normanne, borgognone, brabantine, tedesche.L'arredo e più in generale l'interno della collegiata furono danneggiati dall'incendio del 1677: si conserva solo l'equilibrato alzato dalla sobria decorazione architettonica, con pilastri dapprima circolari, poi a quattro semicolonne addossate, e capitelli a motivi fitomorfi. Alle fasi più antiche appartengono la lunetta della porta e le prime due arcate del chiostro, oltre a due angeli del portale settentrionale (1430-1440).La chiesa di S. Caterina (Sint-Catharinakerk) fu realizzata nello stile di transizione tra il Romanico e il Gotico, con coro e navata centrale della fine del sec. 13°; fu trasformata in edificio a pianta a croce latina alla metà del secolo successivo e modificata ancora intorno alla metà del Quattrocento, con l'aggiunta di contrafforti e nuove finestre nelle navatelle. La chiesa è costruita in gran parte in calcare marnoso e, nel coro, in pietra silicea, al pari delle strutture difensive medievali della città.La chiesa di S. Giovanni (Sint-Janskerk) fu fatta costruire dalla corporazione dei cuoiai prima del 1205; il campanile fu ricostruito nel 17° e il corpo longitudinale nel 18° secolo.A seguito della costruzione della nuova cinta muraria nel sec. 13°, le originarie sedi dell'ospedale di S. Giacomo e del beghinaggio di S. Caterina vennero a trovarsi fuori dal perimetro urbano; tali istituzioni furono perciò trasferite nell'attuale posizione rispettivamente nel 1276 e nel 1243.Il monastero di S. Agnese (Agnetenklooster) è l'unico sopravvissuto all'alienazione del patrimonio degli enti religiosi all'epoca della dominazione francese.Per quel che riguarda l'architettura civile, va rilevato che le costruzioni in legno furono molto diffuse fino alla metà del Seicento, cosicché il grande incendio del 1677 comportò la distruzione della maggior parte degli edifici: tracce dell'impianto urbano medievale si colgono solo nella forma di alcune piazze, come quella del mercato (Grote Markt), a forma di triangolo allungato, e quelle dell'ospedale (Hospitaalplein), del mercato del bestiame (Veemarkt) e del cimitero (Vrijthof), quest'ultima sino al sec. 18° chiostro della chiesa della Vergine, poi trasformata in spazio aperto.Gli edifici religiosi non conservano alcuna traccia di pitture murali; unico dipinto medievale superstite è il tritticoreliquiario con il velo della Vergine, della fine del Trecento, oggi alla Schatkamer van de Onze-Lieve-Vrouwebasiliek.
Le sculture lignee originariamente presenti nella collegiata furono danneggiate durante il movimentato periodo coincidente con il 12° e il 13° secolo. Il trittico-reliquiario della Croce in rame dorato e smalti, conservato nella Schatkamer van de Onze-Lieve-Vrouwebasiliek, donato nel 1180-1181 dal principe-vescovo Rudolf von Zähringen dopo i danni inflitti alla città dal conte di Loon, è testimonianza di questi drammatici eventi e annuncia un periodo di notevole sviluppo. Le due statue lignee più antiche e notevoli sono un crocifisso e una testa del Redentore, entrambe del sec. 11°, conservate nello stesso museo. Nel chiostro della collegiata si trovano pietre tombali con l'effigie dei defunti, databili a partire dal 1300 circa.Nel campo dell'artigianato artistico sono da segnalare tra le opere di argenteria più antiche quelle della famiglia Gufkens e di Hendrik van T., come un Redentore del 1400 ca.; tra le opere in rame rimangono, nella chiesa della Vergine, due imponenti opere, un leggio e un candelabro pasquale del 1372, del maestro Jehan Josés di Dinant.Nella Schatkamer van de Onze-Lieve-Vrouwebasiliek si conservano inoltre alcuni tra i più antichi materiali provenienti dalla città e dai suoi dintorni: di epoca gallo-romana o merovingia sono una fibula aurea a forma pentagonaledodecaedrica, del sec. 6°, e una valva di dittico in avorio, raffigurante S. Paolo, da collegare alla valva con S. Pietro conservata a Bruxelles (Mus. Royaux d'Art et d'Histoire). Tra i tessuti va segnalato un velo della Vergine, databile a epoca anteriore all'11° secolo.Il mus. Prov. Gallo-Romeins conserva reperti archeologici di epoca merovingia, e in particolare quelli provenienti dalle necropoli di Rosmeer e di Engelmanshoven.
Bibl.: J.J.M. Timmers, De kunst van het Maasland [L'arte nella regione mosana], 2 voll., Assen 1971-1980; H. Baillen, Tongeren van Romeinse civitas tot middeleeuwse stad [T. da civitas romana a città medievale] (Maaslandse Monografieën, 29), Assen 1979; C. Ceulemans, E. Deconinck, J. Helsen, Tongeren. Basiliek van O.-L.-Vrouw Geboorte, I, Textiel van de vroege middeleeuwen tot het Concilie van Trente [Tongeren. La basilica della Natività di Nostra Signora, I, Tessuti dall'Alto Medioevo al concilio di Trento] (Clenodia Tungrensis, 1), Leuven 1988; 2000 jaar Tongeren. 15 vóór Chr. tot 1985 [T. 2000 anni. 15 a.C. -1985], Hasselt 1988; Laat-gotische beeldsnijkunst uit Limburg en Grensland [Scultura tardogotica da Limburgo e dalle regioni circostanti], Sint-Truiden 1990; F. Schlusmans, Bouwen door de eeuwen heen - Province Limburg - Arrondissement Tongeren - Kantons Riemst-Tongeren [Architettura nelle Fiandre attraverso i secoli. Provincia del Limburgo-distretto di T.-cantoni Riemst-T.] (Inventaris van het cultuurbezit in België. Architectuur, 14, 1), Turnhout, 1990; Laat-gotische beeldhouwkunst in de Bourgondische Nederlanden [Scultura tardogotica nei Paesi Bassi borgognoni], Gent 1994.J. Helsen