De Bernardi, Tonino
De Bernardi, Tonino. – Regista italiano (n. Chivasso, 1937). La sua prolifica e poliedrica attività di regista sperimentale, iniziata negli anni Settanta nell’ambito del cinema indipendente italiano, lo ha condotto negli anni Duemila a configurare un mondo poetico di libere associazioni, che trasfigura il quotidiano e inventa personaggi e situazioni sospesi tra il privato, il simbolico e il politico, conseguendo riconoscimenti internazionali sulla scena di festival internazionali. Ha così intensificato il suo lavoro e la sperimentazione di formati leggeri come il video e il digitale, avvalendosi dell’apporto di attori celebri come I.Huppert, M.de Medeiros, A.Buonaiuto, L.Castel, come di amici, familiari e colleghi cineasti. In tal modo ha prodotto e diretto Rosatigre (2000) in cui la camera, come è tipico di D.B., accompagna e insegue un ragazzo di vita, interpretato da F.Timi, in una Torino notturna e segreta e l’esplorazione delle erranze quotidiane di questo personaggio proseguono in Fare la vita (2001). La strada nel bosco (2003) filma gli incontri, i disaccordi e le fantasie di un microcosmo familiare fuori dai codici, una coralità ferita e non riconciliata ma assetata di vita che torna nel 2006 in Accoltellati e Passato presente, angeli laici cadono. La predilezione nell’osservazione accorata dell’animo femminile e delle relazioni d’amore si riscontra in Lei (2002), Serva e padrona (2003), ispirato a Les Bonnes di J.Genet, Marlene de Sousa (2004), Médée miracle (2007) in cui I.Huppert fa rivivere una Medea contemporanea, e Butterfly-L’attesa (2010), omaggio commosso e straziante al melodramma pucciniano. Particolare attitudine del cinema di D.B. è una commistione tra costruzione della finzione e improvvisazione documentaristica che fa emergere un'umanità che resiste all’omologazione, affermando il 'farsi con le proprie mani' di una vita diversa, come avviene in Pane/Piazza delle Camelie ( 2008).