TONNERRE (A. T., 32-33-34)
Cittadina della Francia centro-settentrionale (4500 ab. nel 1930), capoluogo di circondario nel dipartimento di Yonne, posta su alcune collinette che dominano la riva sinistra dell'Armançon. È sede di sottoprefettura e di tribunale di prima istanza; ha scuole primarie. Sono rinomati i suoi vigneti, che dànno una buona produzione di vini rossi e spumanti, e le sue cave di calcare oolitico. Per le comunicazioni è servita dalla ferrovia Paris-Lyon-Méditerranée nel tratto tra Parigi e Digione.
Tonnerre ha un'origine assai antica: sembra che nell'epoca romana fosse attraversata da un'importante via di comunicazione. Nell'epoca merovingia era capoluogo del Pagus Tornodorensis che fu poi la contea di Tonnerre. Nel 1174 ebbe la sua carta di costituzione comunale; passò quindi attraverso varie signorie sinché pervenne al marchese di Louvois che la trasmise ai suoi discendenti sino alla Rivoluzione. Fu bombardata e saccheggiata dalle truppe austriache nel 1814.
Dal punto di vista artistico possono interessare alcune case dei secoli XVI-XVII-XVIII, la chiesa di Notre Dame del sec. XIII con facciata del Rinascimento, e alcune sale dell'antico ospedale la cui fondazione risale al 1293.