Harrison, Tony
Harrison, Tony. – Poeta inglese (n. Leeds 1937). Si laurea in linguistica presso l’ateneo della sua città ed esordisce nel 1970 con The Loiners. Nella copiosa produzione degli anni successivi, spicca V. (1985, trad. it. 1996), un poemetto scritto durante lo sciopero dei minatori, in cui il poeta si reca in visita alla tomba dei genitori nel cimitero di Leeds, vilipeso da scritte volgari. Proprio la figura del padre proletario torna spesso come punto di riferimento autentico contro quanto di artificioso e di falso gli appare dominare la vita contemporanea. Nel 1999, alla morte di Ted Hughes, si fa anche il suo nome fra i candidati a sostituirlo come Poeta laureato, ed egli risponde con l’irriverente poemetto Laureate’s block (trad. it. L’in-ceppo del laureato, in In coda per Caronte, 2003). Autore inquieto, spesso traspone la teatralità della propria poesia nella scrittura per la scena, come ad esempio nel dramma The trackers of Oxyrhynchus (1988, trad. it. 2005). L’assenza in lui di ogni religione della poesia emerge anche dall’uso abile e spregiudicato di versi cronachistici e politici, così come dalla disinvoltura con cui passa ad altri mezzi espressivi, come i film-poems per il cinema e la televisione, il più apprezzato dei quali è Prometheus (1998), lettura della crisi dell’industria pesante sullo sfondo del mito classico.