Alliata, Topazia. – Pittrice e gallerista italiana (Palermo 1913 – Roma 2015). Nata da una famiglia aristocratica, figlia del principe Enrico Alliata di Salaparuta, creatore dei vini “Corvo” e ultimo signore delle cantine di Casteldaccia, è cresciuta in un ambiente familiare ricco di stimoli culturali. Aderisce molto giovane a un movimento pittorico d’avanguardia e frequenta artisti non provenienti dal mondo a cui apparteneva, come N. Franchina e R. Guttuso. Nel 1935, contravvenendo alle decisioni della famiglia, sposa l’intellettuale F. Maraini, futuro noto antropologo, con cui si trasferì in Giappone, con le figlie, tra queste la futura scrittrice Dacia Maraini. In seguito alla mancata adesione alla Repubblica di Salò è internata in un campo di prigionia insieme alla famiglia. Nel 1946 è tornata in Sicilia dove ha preso il posto del padre deceduto alla guida delle cantine di Casteldaccia, ha creato il vino "Colomba platino" e impedito la vendita dell’azienda fino al 1959, inevitabile nella Sicilia del Dopoguerra. Nello stesso anno ha aperto a Trastevere la "Galleria Topazia Alliata", esponendo pittori dell'avanguardia, punto di riferimento dei grandi artisti e critici dell’epoca. A. si è sempre dedicata alla promozione dei talenti italiani e ha preso parte alla fondazione del Museo Guttuso di Bagheria.