topografia
topografìa [Comp. di topo- e -grafia] [MTR] [GFS] (a) Disciplina che s'occupa della misurazione e della rappresentazione di parti della superficie reale della Terra, sufficientemente poco estese perché se ne possano trascurare quelle caratteristiche (spec. il fatto che la superficie media non è approssimabile con un piano) che appaiono alla più ampia scala propria della geodesia (della quale dunque la t. può considerarsi una parte); la rappresentazione di tutte le particolarità del terreno (compresi i manufatti) si effettua mediante apposite carte topografiche (scala tra 1/100 000 e 1/5000), mappe topografiche (scala tra 1/5000 e 1/1000) e piante topografiche (scala maggiore di 1/1000); in Italia, carte topografiche, in varie scale, del territorio nazionale sono edite dall'Istituto geografico militare di Firenze; assai usate sono le carte, dette tavolette, che coprono 5' di latitudine per 7' 30'' di longitudine alla scala 1/25 000 e 20' di latitudine per 30' di longitudine nella scala 1/100 000, con dimensioni di circa 40 cm ╳ 40 cm, variabili con la latitudine, ricoprenti quindi un'estensione, anch'essa variabile con la latitudine, di circa 10 km ╳ 10 km (100 km2) alla scala 1/25 000 e circa 40 km ╳ 40 km (1600 km2) alla scala 1/100 000. (b) Rappresentazione, con i metodi della t., di una zona limitata di terreno. (c) Estensiv., rappresentazione piana grafica, o anche di altro tipo (per es., fotografica), di una struttura, per es. di un cristallo. ◆ [FSD] T. a raggi X: tecnica di rappresentazione fotografica di un cristallo, introdotta da A.R. Lang nel 1958, nella quale esiste una corrispondenza biunivoca tra ogni punto del film e ogni punto di un cristallo: v. raggi X, diffrazione nei cristalli dei: IV 744 b.