TORBIDO, Francesco, detto il Moro
Pittore, nato nel 1482 o nel 1483 a Venezia, morto a Verona nel 1561. Andò nel 1510 a Verona, ove prese dimora, godette della protezione dei conti Giusti e dell'affetto di Liberale, che, venendo a morte, lo lasciò suo erede. La prima data di una sua pittura (1516) si trova in un ritratto della pinacoteca di Monaco. Dieci anni dopo aveva eseguito la decorazione della cappella dei Fontanelli in Santa Maria in Organo e attendeva alla pala centrale con la lunetta rappresentante la Trasfigurazione, oggi nel museo di Augusta. Nel 1534, frescò il coro della cattedrale veronese su disegno di Giulio Romano; nel 1535 condusse altri affreschi nell'abbazia di Rosazzo nel Friuli. Nel 1545 tornò alla sua città natale, ed ebbe allogate quattro pitture dalla Scuola della Trinità. Per questa scuola lavorò sino al 1550, e poi riprese la via di Verona.
Giorgionesco nel ritratto di giovane con una rosa e nel Flautista del museo civico di Padova, che si abbandona a una malinconica inerzia, presto si abituò alle forme veronesi, a quelle di Liberale, nella pala di San Zeno, alquanto addolcite alla maniera del Cavazzola. Anche nel ritratto di gentiluomo, della galleria di Brera, non spira alito giorgionesco. Così in quello del Fracastoro nella National Gallery di Londra, Giorgione è appieno dimenticato, e, in sua vece, viene ricordato Tiziano, mentre nella lunetta di Augusta sono echi del Romanino e del Savoldo, e nell'Arcangelo e Tobiolo del Museo civico di Verona è una decisa affinità con lo Schiavone. Scomparsa la prima tendenza artistica, sempre più si rivela la superficialità del pittore, studioso di seguire una qualunque moda artistica, dalle gonfiezze liberalesche della pala di San Zeno alla superficie brillante del Tobiolo di Verona.
Bibl.: G. Gerola, Questioni storiche d'arte veronese, in Madonna Verona, IV (1910), pp. 145-57; Gaetano da Re, ibid., I (1907), p. 93 seg.; G. Ludwig, in Jahrb. d. preuss. Kunstsamml., XXVI (1905), supplem., p. 103; id., in Italienische Forschungen, IV, Berlino 1911; p. 136 segg.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana. La pittura del Cinquecento, IX, iii, Milano 1928, pp. 909-926; D. Viana, F. T. detto il Moro, pittore veronese, Vienna 1933.