TORNADO
. Questo nome, di origine spagnola, designa violente perturbazioni atmosferiche, del tipo delle trombe delle nostre regioni, frequenti nel Messico e ad est delle Montagne Rocciose. Caratteristica dei tornadi americani è l'estrema violenza del vento (che può avere una velocità di oltre 300 km./ora), e la ristrettezza della loro area che è in genere di qualche decina o al massimo di qualche centinaio di metri.
I tornadi si spostano in genere verso est con una velocità media dell'ordine di grandezza di 50 km. all'ora. Data questa velocità e la ristrettezza delle loro dimensioni, la durata del passaggio di un tornado in un determinato posto è di pochi secondi. Il movimento dell'aria avviene in senso contrario a quello delle lancette dell'orologio. Il violento movimento ascensionale dell'aria dei tornadi porta come naturale conseguenza precipitazioni assai violente e fenomeni temporaleschi.
I tornadi causano danni assai gravi, dovuti sia alla forza del vento, sia anche alla forte diminuzione della pressione verso il loro centro, diminuzione che sembra possa giungere a dimezzarla. In questo caso la tendenza all'espansione dell'aria contenuta in ambienti chiusi può provocare effetti del tipo dell'esplosione.
La zona devastata da un tornado (traccia" del tornado) ha l'aspetto di una stretta striscia nella quale tutto è distrutto; essa è larga al più qualche centinaio di metri e la sua lunghezza può variare da centinaia di metri a centinaia di chilometri.