TORUŃ (Thorn; A. T., 51-52)
Città della Polonia settentrionale, capoluogo del voivodato di Pomerellia (Pomorze), situata, a circa 35 m. s. m., sulla Vistola a valle della confluenza del Drwęca. Consta di una parte antica, circondata da mura e fortificazioni, erette dai Cavalieri Teutonici, e di una parte moderna con belle chiese e notevoli monumenti. Ha un commercio assai attivo, soprattutto di transito, in legname, ferro, cereali, vino, prodotti alimentari, cavalli; il commercio viene effettuato e per via fluviale e per ferrovia. Numerose sono le industrie: fonderie di ferro, fabbriche di macchine agricole, fabbriche di acido solforico; distillerie, fabbriche di cioccolato, manifatture di tabacchi. Si dipartono da qui le linee Toruń-Schneidemühl, Toruń-Łowicz. La cittމ, alla fine del secolo XIX, contava una popolazione di 27.020 abitanti (1890), salita nel 1931 a 54.280 abitanti, dei quali ¼ circa tedeschi. Il voivodato (superficie 16.386 kmq.) nel 1931 aveva una popolazione di 1.086.259 abitanti (66,2 per kmq.).
Storia. - È tra le più antiche fondazioni dell'Ordine Teutonico in Prussia. La città vecchia (Altstadt) fu fondata nel 1231 dal gran maestro Hermann Balke e ricevette i diritti municipali con l'accordo di Culm (1232). Ad oriente delle città vecchia sorse nel 1264 la città nuova (Neustadt); i due insediamenti furono riuniti nel sec. XV in un'unica città. Con il sec. XIV Toruń entrò nella Lega Anseatica e sulla fine del Medioevo era un fiorente centro commerciale, noto soprattutto per il commercio dei panni. Nel 1411 vi ebbe luogo la prima pace di Toruń tra l'Ordine e la Polonia. Nel 1454 la cittadinanza si sollevò contro l'Ordine, ne distrusse il castello e si pose sotto la sovranità della Polonia. Dopo lunghe lotte l'Ordine dovette rinunciare alla città (seconda pace di Toruń 1466). Nel 1645, su proposta di re Vladislao IV di Polonia, la città fu sede di un dibattito religioso (colloquium charitativum) rimasto senza effetto, tra cattolici e protestanti per addivenire ad un accordo sui contrasti professionali. Toruń dovette poi soffrire per le ripetute occupazioni svedesi; nella seconda guerra svedese-polacca la città rimase in mano agli Svedesi dal 1655 al 1658, nel 1703 fu conquistata da Carlo XII di Svezia. Nel 1724, durante la processione del Corpus Domini scoppiò un conflitto tra seminaristi e scolari del ginnasio protestante, durante il quale fu distrutto il collegio dei gesuiti. L'incidente venne punito in modo crudele dal governo polacco. Nel 1793 Toruń passò alla Prussia con la seconda spartizione della Polonia, nel 1807 con la pace di Tilsit passò al granducato di Varsavia, nel 1815 fu però nuovamente unita alla Prussia. Nel 1919 Toruń divenne polacca. In Toruń nacque (1473) Copernico.
Fra le istituzioni culturali della città sono l'Istituto baltico, fondato nel 1925, e il Towarzystwo naukowe (Società scientifica), ambedue con proprie pubblicazioni. A Toruń vi è anche una Biblioteca municipale (oltre 100.000 volumi).
Bibl.: I. E. Wernicke, Geschichte Thorns, voll. 2, Toruń 1842; E. Kestner, Beiträge zur Geschichte d. Stadt Thorns, Toruń 1883; R. Henner, 700 Jahre Thorns, 1231-1931, in Ostlands-Darstellungen, I, Danzica 1931.