TŌSĀFŌT (ebraico, plurale di tōsefet "aggiunta, addizione")
Sono così chiamate le glosse al testo del Talmūd, che, prendendo le mosse dai commenti continui, particolarmente da quello di Rashī o Shělōmōh ben Yiṣḥāq, si propongono di esplicare o di discutere singoli passi talmudici. Autori di Tōsāfōt, o tosafisti, furono i dottori delle scuole franco-tedesche dall'inizio del sec. XII all'inoltrato sec. XIV. Ricordiamo particolarmente tra essi: Ya‛qōb ben Mē'īr (Rabbēnū Tām), morto nel 1171, il suo contemporaneo Ĕli‛ezer ben Nātān da Magonza (Raben), Yiṣḥāq ben Shĕmū'ēl da Dampierre (Ri) morto nel 1195, Shimshōn ben Abrāhām da Sens morto verso il 1225, Ĕli‛ezer ben Yō'ēl ha-Lēwī (Rabyah) morto verso il 1235, Pereṣ ben Ēliyyāh da Corbeil morto verso il 1295, Mē'īr ben Bārūk da Rothenburg morto nel 1293, Āshēr ben Yĕ???ī'ēl morto nel 1327. Nelle edizioni correnti del Talmūd è stampata di solito di fianco al testo, nel margine esterno (nel margine interno si trova il commento di Rashī) una scelta di Tōsāfōt, divenuta così la scelta vulgata. A parte sono state stampate varie altre raccolte di Tōsāfōt su singoli trattati del Talmūd, e molte se ne trovano ancora manoscritte.
Solo in minor parte le Tōsāfōt hanno intento esplicativo; prevalentemente sono di carattere discussivo, e continuano con acume i dibattiti talmudici.