TOURNAI (Turnacum, Tornacum)
Città situata sulla Schelda, lungo la strada romana da Bavai a Cassel, costituente nello stesso tempo un punto d'arrivo delle strade Cassel-Thérouanne e Arras-Amiens.
La città deve la sua origine ad un passaggio sulla Schelda; nel I sec. d. C. vi venivano sfruttati i ricchi giacimenti di calcare, per ricavarne sia pietre da costruzione, sia calce. L'abitato si estendeva allora soprattutto sulla riva occidentale della Schelda, a S della cattedrale e verso le alture de La Loucherie; qui gli scavi del 1955 hanno rivelato l'esistenza di un accampamento militare, risalente probabilmente alla fine del I sec. a. C. o al principio della nostra èra. Nel corso del I e II sec. d. C. la città si estende sulle due rive del fiume, con il centro a S della cattedrale, ove gli scavi del 1942-45 hanno rivelato parecchie sostruzioni romane appartenenti ad abitazioni piuttosto grandi, con ipocausti, piscine, ecc. Altri resti arrivano fino alla piazza Regina Astrid. Si può arguire fin dove si stendesse la città, dalle necropoli che si trovano nel quartiere Saint-Brice o vicino alla Grande Place.
Queste poche tracce non permettono però di riconoscere il tracciato delle strade nell'interno della città.
T. fu devastata alla metà o alla fine del III sec. d. C. Ma nel IV sec. d. C. la città aumenta di importanza fino a sostituire Cassel, per la creazione di una civitas Turnacensium della quale essa diventa il capoluogo. Vi si trova pure una manifattura imperiale d'equipaggiamento militare. Ciò farebbe supporre una città fortificata; resti della cinta del Basso Impero sono stati messi in luce nell'area de La Loucherie (scavi 1954-55); il muro è provvisto di torri circolari del diametro di circa 9 m; la cinta che racchiude la parte sud-occidentale dell'agglomerato urbano, è addossata alla Schelda e la sua lunghezza può considerarsi di m 1050.
La città fu conquistata rapidamente dai Franco-Merovingi del cui regno divenne capitale sotto Childerico. (v. childerio, tomba di).
Bibl.: R. Rolland, Topographie tournaisienne gallo-romaine et franque, in Annales Accad. Archéol., LXXV, 1929, pp. 77-92; G. Goessler, in Pauly-Wissowa, VII, A, 1943, c. 1398 ss., s. v. Turnacum; cfr. Van de Weerd, in Ant. Class., 1945, p. 175; M. Amand, ibid., XI, 1942, p. 242 ss.; XII, 1943, p. 53 ss.; XV, 1946, pp. 97-105; J. Brener, La Belgique romaine, 1944, pp. 66; 120; H. van de Weerd, Inleiding tot de Gallo-romeinsche Archeologie der Nederlanden, Anversa 1944, p. 50 con bibl. e p. 75; M. Amand, Occupation du sol à Tournai et dans le Tournaisis, in Rev. Belge, Phil. Hist., XXXIII, 1955, pp. 877-899; Id., in Antiq. Classique, XXVIII, 1959, p. 107 ss.; Id. e J. Eykens-Dioericks, Tournai romain, Brugge 1960, pp. 10-16.