toy girl
loc. s.le f. (scherz. iron.) Ragazza giocattolo, intrattenimento per uomini maturi.
• Ma questi uomini, quelli con i quali abbiamo vissuto la stessa giovinezza, le stesse smanie di emancipazione, sono quelli che non ci guardano/vedono più. E non credo sia colpa delle toy girls che rubano i maturi fidanzati, resi ridicoli da capelli colorati e tartarughe dell’ultim’ora. (Laura Ballio, Corriere della sera, 22 agosto 2012, p. 24, Cronache) • L’uomo più anziano della donna, anche di parecchi anni, è stato per secoli la regola; obbediva a ragioni sociali e della fisiologia umana, era consolidata nel costume. L’inverso è fenomeno così nuovo da essersi meritato un nomignolo dispregiativo e irridente. L’uomo più giovane diventa il «toy boy», il ragazzo giocattolo della donna con più anni. Nessuno ha mai detto che la giovanissima Lolita fosse la «toy girl» del professor Humbert Humbert, protagonista del romanzo di Nabokov. Ci fu scandalo nel 1955 quando il libro apparve ma per la «pruderie» violata assai più che per la differenza d’età tra i due amanti. Per correggere o attenuare questi luoghi comuni ci vuole tempo. (Corrado Augias, Repubblica, 27 aprile 2017, p. 28, Commenti).
- Espressione inglese composta dai s. toy ‘giocattolo’ e girl ‘ragazza’.