Toyota Motor Corporation
Industria automobilistica giapponese (la maggiore del Paese), fondata nel 1937 da una divisione della Toyota Automatic Loom Works. Dopo il secondo conflitto mondiale, la T.M.C. ha conosciuto un periodo di rapida crescita, sostenuta dapprima dalla domanda nazionale e, in seguito, da quella estera. Joint venture (➔) con altre case automobilistiche statunitensi ed europee hanno consolidato il successo della società sui mercati internazionali. Nel 1998 ha acquisito il controllo della Daihatsu Motor e nel corso della seconda metà degli anni 1990 ha intensificato la sua presenza sui principali mercati europei e nordamericani, costituendo numerosi impianti di produzione e siglando accordi di collaborazione con altri prestigiosi costruttori di autovetture. A seguito di queste iniziative, nei primi anni 2000, anche per la crisi di vendite della rivale statunitense GM (➔ General Motors), è diventato il primo gruppo a livello internazionale. Il modello imprenditoriale è studiato e imitato in tutto il mondo, per la ricerca continua dell’innovazione, della produttività, della gestione snella e per la lotta a ogni tipo di spreco. Nel 2010 il gruppo ha registrato un fatturato di oltre 242 miliardi di dollari, con più di 300.000 dipendenti.