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TRACHEOTOMIA

di Vittorio Puccinelli - Enciclopedia Italiana (1937)
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TRACHEOTOMIA (ted. Luftröhrenschnitt)

Vittorio Puccinelli

Operazione chirurgica che consiste nell'incidere il tubo tracheale in una zona al disotto della laringe per ottenere che l'aria penetri nei bronchi direttamente attraverso l'apertura praticata nella trachea invece che dalle vie aeree superiori.

Questa operazione, nota ab antiquo, viene attribuita ad Asclepiade di Bitinia (che la chiamò laringotomia); fu bene descritta da Antillo, fu nota ad Areteo di Cappadocia, ad Avicenna, ad Avenzoar. Nel sec. XVI tornò in onore con A. Benivieni e N. Habicot; Marco Aurelio Severino e più tardi P. Bretonneau la praticarono su larga scala nella difterite. Santorio, inventore del trequarti, propose uno strumento per evitare l'emorragia; il nome di tracheotomia fu dato da L. Heister.

Tale operazione può aver indicazione d'estrema urgenza, quando si tratti di riaprire all'aria una strada di accesso al polmone, se, esistendo nella laringe un ostacolo al passaggio dell'aria, il malato sta per soffocare. In questi casi l'operazione salvatrice, praticata sul malato asfittico, morente, spesso assai agitato, può essere veramente drammatica e dare esatta misura delle doti personali del chirurgo. Ma la tracheotomia può essere anche di grande utilità quando serva ad accedere alla trachea inferiore e ai bronchi o costituisca un tempo preparatorio, profilattico, di un'ulteriore operazione sulle vie aeree superiori.

Le indicazioni della tracheotomia d'urgenza possono essere date da ferite o lesioni che provochino copiosa inalazione di sangue, da processi infiammatorî acuti o cronici che provochino un restringimento rapido o lentamente progressivo delle vie aeree superiori, dalla presenza di cicatrici stenosanti, di tumori, di corpi estranei, da compressione esterna e infine da paralisi della glottide. La tracheotomia può essere praticata con tecniche differenti secondo le indicazioni per cui viene decisa. Si distingue perciò una tracheotomia superiore, una inferiore e una media, mettendo come punto di riferimento l'istmo della tiroide: l'uno o l'altro metodo s'adotta secondo le varie indicazioni. Nel caso d'urgenza assoluta si può essere autorizzati ad aprire la parte tracheale con qualunque mezzo e a introdurre nella trachea, nel momento, qualunque tubo che permetta l'entrata e l'uscita dell'aria. Quando è possibile un'adatta preparazione, si procede generalmente in anestesia locale, perché l'adozione di questa, che lascia la possibilità al malato di tossire ed espellere dal campo polmonare sangue e secrezioni, migliora in modo essenziale la prognosi dell'intervento aumentando le probabilità di guarigione. Quando la trachea è stata aperta, attraverso l'apertura, mantenuta pervia da speciali strumenti che ne divaricano i margini, si fa penetrare una cannula metallica destinata a mantenere il libero passaggio dell'aria: la cannula si lascia per la durata di tempo necessaria alla cura della lesione causale, cambiandola quando appaia conveniente; quando la permanenza di essa è stata breve, generalmente la ferita tracheale si richiude con facilità; può accadere talvolta che la cannula debba rimanere per la durata di anni e anche per tutta la vita del malato, quando non è più possibile la normale ricostituzione delle vie aeree superiori. I rischi gravi che porta con sé la tracheotomia sono dovuti alla facilità con cui possono in tali casi insorgere complicazioni polmonari infiammatorie, specialmente per la penetrazione nei bronchi di corpi estranei: l'assistenza di questi malati deve essere particolarmente accurata per ottenere il successo (v. anche difterite; intubazione).

Vedi anche
trachea anatomia e medicina Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi. 1. Anatomia comparata In alcuni Artropodi (Insetti, Aracnidi, Miriapodi) e negli Onicofori, le trachea ... laringe Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide. 1. Anatomia comparata La laringe compare negli Anfibi; in certi Urodeli più primitivi si trovano già nella laringe un paio di cartilagini differenziate, ... glottide Lo spazio della laringe delimitato dalle corde vocali vere e dalle cartilagini aritenoidi: la porzione anteriore, o vocale, ha forma di triangolo isoscele con l’apice diretto in avanti, e il suo diametro, di 5-8 mm, varia a seconda dello stato di dilatazione o di restringimento; la porzione posteriore, ... intubazione In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi. ● L’intubazione della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo di mantenere pervie le vie respiratorie stenosate da gravi processi infiammatori; il ...
Altri risultati per TRACHEOTOMIA
  • tracheotomia
    Dizionario di Medicina (2010)
    Apertura chirurgica anteriore della trachea cervicale, effettuata allo scopo di effettuare un by-pass delle vie aeree superiori e seguita dall’introduzione di una cannula. È un atto operatorio che sempre più ha modificato il suo carattere originario di urgenza in intervento di elezione. Il continuo ...
Vocabolario
tracheotomìa
tracheotomia tracheotomìa s. f. [comp. di tracheo- e -tomia]. – In chirurgia, l’incisione della porzione cervicale della trachea; l’indicazione più frequente era in passato l’asfissia da difterite laringea, mentre oggi trova indicazione...
tracheotomiżżare
tracheotomizzare tracheotomiżżare v. tr. [der. di tracheotomia]. – Sottoporre un paziente a tracheotomia. ◆ Part. pass. tracheotomiżżato, anche come agg. e s. m. (f. -a), riferito a paziente che abbia subìto l’operazione di tracheotomia....
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