tranobile
Superlativo formato col prefisso tra-(" nobilissimo "), che ricorre due volte nel Fiore, sempre unito a fazzone (" fattezze "). L'espressione tranobile fazzone, riferita in XVII 6 a Venere (A voler raccontar de' suo' sembianti, / e de la sua tranobile fazzone...) verrà poi ripresa (CCXXIV 2) per la sacra immagine raffigurante la donna: Troppo avea quell'imagine 'l visaggio / tagliato di tranobile fazzone (cfr. Roman de la Rose 208-09, dove l'aggettivo noble è riferito al prezioso reliquario: " Le plus gentili e le plus noble / Qui fust jusqu'en Constantinoble ").
Per altre testimonianze antiche del superlativo, cfr. questo esempio dal Volgarizzamento delle Pistole di Seneca, citato dal Tommaseo (Dizionario): " Seguiti le trabelle e le tranobili cose ". vedi TRACELATO.