transmedializzazione
s. f. Il superamento dei limiti intrinseci al mezzo di rappresentazione e di comunicazione utilizzato.
• [Giuseppe] Antonelli osserva che «il Ministero degli esteri considera l’italiano una lingua altamente formativa e vuol mettere l’accento sulle possibilità realmente praticabili di diffonderla nel mondo più di quanto non avvenga già oggi». Una delle condizioni di partenza, senza dubbio, è la «transmedializzazione» di cui Antonelli spiega i fascini, esorcizzando i timori di chi tende a «ingessare» l’idioma. Bella sarebbe un’Italia in cui tutti fossimo davvero padroni di molti modi di comunicare e scrivere, saltando in allegria e senza complessi da un sistema all’altro». (Rita Sala, Messaggero, 20 ottobre 2014, p. 23, Cultura & Spettacoli).
- Derivato dall’agg. transmediale con l’aggiunta del suffisso -izzazione.