trascrittoma
s. m. La trascrizione dei geni negli RNA messaggeri (mRNA) di un intero organismo o di un particolare organo, tessuto o cellula a un dato stadio dello sviluppo dell’organismo o sotto particolari condizioni ambientali.
• Ciò che nella vita fa la differenza fra salute e malattia è come, quando e quanto esprimiamo i diversi geni, e questo lo si capisce studiando quale Dna viene trascritto (il trascrittoma), quali proteine sono prodotte nei diversi momenti (il proteoma), quali sostanze fanno parte del nostro metabolismo (il metaboloma). (Elena Meli, Corriere della sera, 8 aprile 2012, p. 59, Salute) • Non è […] ancora possibile definire o addirittura prevedere lo stato di salute-malattia, solo in base alla sequenza del Dna (genoma), ma sarà necessario fare riferimento a numerosi processi intermedi, che la genetica sta identificando e studiando e che hanno costretto i ricercatori a introdurre nel vocabolario una serie di neologismi, che condividono il suffisso «-oma» o «-omica». Sono esempi illustrativi […] il trascrittoma, cioè l’insieme dei geni trascritti, che contribuisce a definire il proteoma, cioè il complesso delle proteine prodotte e, di conseguenza, il metaboloma, cioè l’insieme dei metaboliti di un organismo. (Bruno Dallapiccola, Avvenire, 20 giugno 2013, p. 18, è Vita).
- Adattato dall’ingl. transcriptome, a sua volta derivato dal s. transcript ‘trascrizione’.
- Già attestato nella Repubblica del 19 ottobre 2001, p. 42, Cultura (Giovanni Maria Pace).