tratta
In If III 55 lunga tratta / di gente, la voce significa " fila ", " turba ", " multitudo " (Benvenuto). Invece in Pg XV 20 lo raggio... tanto si diparte / dal cader de la pietra in igual tratta, D., spiegando il fenomeno della riflessione luminosa secondo la terminologia di Alberto Magno (De Proprietatibus elementorum), dichiara che, rispetto alla perpendicolare (il cader de la pietra), l'angolo d'incidenza e l'angolo di riflessione si allontanano in igual tratta; t. viene quindi a significare " tratto ", " distanza ", " lunghezza ".
In Pg XXXI 31 Dopo la tratta d'un sospiro amaro, la voce è un sostantivo desunto dal verbo ‛ trarre ', e sembra la traduzione del virgiliano " suspirans imoque trahens a pectore vocem " (Aen. I 371); il passo significa pertanto " dopo che ebbi tratto un sospiro " o, come chiosa il Serravalle, " post emissionem unius suspirii amari ".