Trattato che istituisce la Comunita Economica Europea
Trattato che istituisce la Comunità Economica Europea Trattato istitutivo della CEE (➔) , firmato a Roma il 25 marzo 1957 insieme al Trattato che istituisce la CEEA (Comunità Europea dell’Energia Atomica), in sigla internazionale EURATOM (➔), i cosiddetti Trattati di Roma.
Con la firma del T. della CEE, il processo di integrazione europea ritrovò il suo slancio dopo il fallimento della Comunità Europea di Difesa, naufragata a causa del voto contrario dell’Assemblea nazionale francese del 30 agosto 1954. L’accordo fu siglato a Roma e rappresentò il culmine della fase di rilancio europeo promossa, tra gli altri, da J. Monnet, P.-H. Spaak e dall’italiano G. Martino. Nel corso della conferenza di Messina (1-3 giugno 1955, ➔ Messina, conferenza di) venne riproposto quell’approccio settoriale all’integrazione che aveva portato alla firma del Trattato istitutivo della CECA (➔ Trattato che istituisce la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio).
Nel 1956, in occasione del Consiglio dei ministri della CECA, si decise di procedere con negoziati volti alla redazione dei testi dei due trattati. La Gran Bretagna chiese senza successo di condizionare la propria partecipazione ai negoziati a una clausola di compatibilità con l’Organizzazione Europea di Cooperazione Economica (➔ OECE), rimanendo così esclusa dalle trattative. Furono dunque i 6 Paesi membri della CECA (Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Olanda e Repubblica Federale Tedesca) a firmare infine il T. che istituiva la Comunità Economica Europea, che entrò in vigore il 1° gennaio 1958.