Trattato sulla natura umana. Un tentativo di introdurre il metodo sperimentale di ragionamento nei soggetti morali
(A treatise of human nature: being an attempt to introduce the experimental method of reasoning into moral subjects) Opera che D. Hume pubblicò, anonima, in tre libri: i primi due (I, Of the understanding; II, Of the passions) nel 1739, il terzo (III, Of morals) nel 1740. Intendimento dell’autore è fondare una «scienza dell’uomo» – ricorrendo a quel metodo sperimentale che celebrava i suoi trionfi nello studio della natura – che possa, a sua volta, costituire «l’unico solido fondamento per le altre scienze». Nel I libro, dopo avere distinto le percezioni, sulla base del differente «grado di forza e di vivacità con cui colpiscono la mente», in impressioni e idee («immagini evanescenti delle impressioni»), Hume enuclea le leggi (somiglianza, contiguità, causalità) con cui l’attività immaginativa procede nell’associare queste ultime creando veri e propri sistemi di idee complesse. In base al principio per cui deve esserci corrispondenza tra impressioni e idee, Hume dimostra l’infondatezza razionale ed empirica di tradizionali nozioni, quali la sostanza, l’identità personale, lo spazio, il tempo, la causalità: l’esperienza presenta diversi contenuti, ma non offre mai la rappresentazione di un nesso necessario. Il fondamento di simili nozioni è psicologico, ossia la credenza (belief) nel legame causale, ecc., è il risultato della nostra abitudine a rilevare determinate successioni. Nel II libro Hume svolge l’analisi delle leggi secondo le quali le passioni si presentano nella coscienza: è chiaro che tendiamo a concedere il nostro assenso a quelle passioni che ci arrecano benessere; e tuttavia l’esistenza di passioni e azioni disinteressate si spiega ammettendo in noi un sentimento di simpatia (sympathy), che ci spinge a partecipare del piacere e del dolore altrui e ad agire in favore dei nostri simili. La simpatia riveste così nel mondo morale (analizzato nel III libro) una funzione fondante analoga a quella della credenza nel campo conoscitivo: il sentimento di simpatia ci fa assumere nei confronti degli altri quell’atteggiamento di benevolenza che vorremmo fosse usata nei nostri confronti. E al sentimento, che spinge gli uomini ad associarsi, Hume riconduce, più che a un ipotetico contratto sociale, le origini della società.