Tre Gole, diga delle
Tre Góle, diga delle. – Inaugurata nel giugno 2006, dopo tredici anni dall’avvio dei lavori, è situata nella provincia dello Hubei (Cina centrale) e sbarra il corso del Chang Jiang (Fiume Azzurro). Tra le più grandi opere architettoniche mai realizzate, ha una lunghezza di 2,3 km e un’altezza di 185 m; il suo bacino idrico ha una superficie di circa 10.000 km2 e occupa 22.000 km3. I 26 generatori elettrici normalmente in funzione hanno la capacità di produrre un quantitativo di energia molto importante, soprattutto in termini di risparmio di petrolio (circa 140 milioni di barili l’anno). I vantaggi che la diga avrebbe prodotto nel settore energetico sono stati indicati come uno degli elementi di forza del progetto; tra le motivazioni a favore si è sottolineata anche la possibilità di regolare il corso dello Chang Jiang, al fine di limitare le frequenti inondazioni e migliorare la navigazione. Inevitabili, tuttavia, gli effetti negativi: terreno agricolo, foreste, siti archeologici e più di un migliaio tra città e piccoli villaggi sono stati sommersi; più di 1.400.000 persone hanno subito un trasferimento forzato, spesso in località molto distanti da quelle di origine. Si è registrato un significativo aumento delle frane e degli smottamenti, per via del peso della massa d’acqua; inoltre, l'alterazione del ciclo naturale di accumulo e smaltimento dei sedimenti ha influenzato negativamente la pesca e l'agricoltura. Le conseguenze della presenza della diga si avvertono fino alla regione del delta del Chang Jiang, tutt'intorno a Shanghai, perché lo sbarramento artificiale ne sta riducendo la portata e la superficie. Di fronte alla gravità di questi problemi, nel 2011, gli stessi responsabili governativi hanno ammesso gravi ripercussioni sul sistema dei trasporti, sull'ambiente, sulle reti d'irrigazione e sull'approvvigionamento idrico; si è pure riconosciuta la necessità di valutare migliori soluzioni per risolvere il problema degli sfollati, il cui numero è destinato a crescere.