treccia
Il vocabolo ricorre come sinonimo di " capigliatura ", " chioma ", nelle Rime e nel Fiore, sempre come attributo femminile, ed è costantemente accompagnato da un aggettivo che ne sottolinea la connotazione estetica: treccia bionda (Rime CIV 51 e, al plurale, Fiore CXLIII 10), belle trecce (Rime CIII 66), belle bionde treccie (Fiore CLXVI 4).
Diversa è invece la situazione di If XX 53 quella che ricuopre le mammelle / ... con le trecce sciolte / ... Manto fu, dove la descrizione della capigliatura si adegua al modo in cui l'iconografia popolare è solita dipingere le streghe e gl'indovini, come non manca di notare Benvenuto: " in hoc tangit actum mulierum incantatricium, quae aliquando vadunt de nocte nudae cum crinibus sparsis et aperiunt fossas mortuorum et praecipue puerorum, et accipiunt quaedam apta ad eorum maleficia ".