TREMEZZINA
. Nome dato a un comune della provincia di Como, e più frequentemente a quel tratto della sponda occidentale del Lario ch'è compreso fra la punta di Balbianello e Griante.
Il comune, il cui territorio attuale (2144 ha.) comprende anche quello del soppresso municipio di Lenno, consta di un'esile striscia pianeggiante e di varî lembi di altipiano sulle pendici del cimale dividente il bacino del Lario dal vicino Ceresio. Di contro alle tradizionali pratiche agrarie (vite, olivo, gelso e, localmente, agrumi), e a qualche attività complementare (cave di lumachella) di secondaria importanza, sta il grande sviluppo preso, nell'ultimo cinquantennio, dalle industrie turistiche, in rapporto con le eccezionali risorse del paesaggio, la mitezza del clima invernale (che consente vi crescano anche piante meridionali), e le stesse opportunità che alla creazione di alberghi e di luoghi di cura offrivano le numerose ville erette nella zona, dal '700 in poi (ma non poche delle quali sul luogo di ville assai più antiche), per le villeggiature della nobiltà lombarda, e specialmente milanese.
Anche la facilità delle comunicazioni con la vicina Svizzera, e perciò con l'Europa centrale, ha contribuito a fare di Tremezzina al pari di Bellagio, uno dei soggiorni preferiti dagli stranieri, massime durante la primavera e l'autunno.
La riva e le sue immediate vicinanze sono quindi un seguito pressoché ininterrotto di alberghi e di ville, inframezzati da parchi e da giardini; i centri permanentemente abitati, invece, risalgono anche le pendici dei monti dove queste fanno posto a piccoli ripiani, come in corrispondenza ai torrenti che scendono al lago (Bolvedro, Val Mainona). Di questi centri i più popolari sono Lenno (che sorge sul luogo di un insediamento assai antico, certo romano), Masnate, Azzano e Tremezzo; si tratta però di piccoli agglomerati, data la forte percentuale di popolazione sparsa.
Il comune, che nei limiti attuali contava 2323 ab. nel 1861, ne aveva 3079 nel 1901, 4085 nel 1921 e 4279 (dei quali 3078 accentrati) nel 1931.