tremolare
Il verbo si lega per lo più all'immagine della luce: luce non ferma ma, appunto, " tremolante " come lo scintillio delle stelle. A Venere è infatti paragonato l'angelo dell'umiltà, che si presenta ne la faccia quale / par tremolando mattutina stella (Pg XII 90; cfr. Dan. 12, 3 " Qui... docti fuerint fulgebunt quasi splendor firmamenti ").
Detto invece del lampo con cui s. Giacomo manifesta il suo compiacimento dopo aver esaminato D. - dentro al vivo seno / di quello incendio tremolava un lampo [" cioè dibattevasi uno fulgore ", Buti] / sùbito e spesso a guisa di baleno, Pd XXV 80 - suggerisce, oltre all'idea dello scintillio, anche quella di una luce intermittente, che si manifesta con bagliori rapidi e fugaci. E ancora luce (ma in senso metaforico: luce intellettuale) in Pd II 11 te... / voglio informar di luce sì vivace, / che ti tremolerà nel suo aspetto " ad instar solis, quasi dicat, lucebit et splendebit... inspectione et consideratione... veritatis " (Benvenuto; ma il Buti: " tremerà a te... nel suo ragguardamento "; e così altri).
L'impiego di più alta resa poetica del verbo si ha nel " mirabile verso, che chiude la terzina bellissima [L'alba vinceva l'ora mattutina / che fuggia innanzi, sì che di lontano / conobbi il tremolar de la marina, Pg I 117]... Il forte risalto dato a ‛ tremolar ' ... rende l'impressione dell'istante in cui i primi albori sfiorano la superficie del mare e lo fanno luccicare nella sua increspatura " (Rossi-Frascino). Per l'immagine, i commentatori ricordano Virg. Aen. VII 9 " splendet tremulo sub lumine pontus ". Da notare l'infinito sostantivato.
Considerando, insieme con questo passo, quelli di Pg XII 90 e XXVIII 10, il Raimondi osserva che t. " è un verbo che si associa sempre, nel Purgatorio, a un'idea di misterioso divenire, di attesa vitale, di disposizione (la dispositio degli Scolastici) al sacro " (cfr. Lect. Scaligera II 32).
Negli altri due casi, riferito a oggetti concreti o a persone, t. ne indica il movimento: quello delle fronde nella foresta del Paradiso terrestre, che si agitano lievemente alla spinta del soave vento (Pg XXVIII 10); e, con immagine del tutto diversa, quello della donna del Fiore, che deve " tremare " fingendosi spaventata: Allor de' esser tutta tremolante, / dir ch'ivi [l'amante occasionale] non puot'esser dimorante (CLXXX 6). È questo l'unico esempio di participio presente, in funzione predicativa.