Il numerale ricorre due volte nel Convivio, una per indicare il numero dei denti nell'uomo (I VII 9), l'altra, unito a dugento, quello delle miglia che misura il diametro di Mercurio, secondo che pone Alfagrano (II XIII 11).
trentaduesimo
trentadüèṡimo s. m. – Propriam., agg. num. ord. corrispondente al numero cardinale 32 (trentadùe, da cui deriva), che ha usi analoghi a quelli degli altri ordinali (v., per es., trentesimo). In partic., in tipografia e in...
trenta
trénta agg. num. card. [lat. pop. tardo trienta, per il class. trīgĭnta], invar. – Tre volte dieci, numero composto di tre decine, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 30, in numeri romani XXX): i mesi di t. giorni; i due...