Trento
– Città principale del Trentino, fondata dai Galli o dai Reti, occupata dai Romani nel 222 a. Cristo.
Ebbe cittadinanza romana sotto Cesare, e vide accrescere la sua importanza, soprattutto sotto il profilo militare, ai tempi di Augusto. Per la sua posizione fu nel corso dei tempi oggetto di contesa, finché nel 952 entrò a far parte del regno di Germania. Nel 1236 l'amministrazione di T. e del principato vescovile di cui era diventata sede fu affidata da Federico II a Ezzelino da Romano.
È ricordata in If XII 5 a proposito della ruina che nel fianco / di qua da Trento l'Adice percosse, che D. prende a confronto con la difficoltosa discesa che egli e Virgilio devono affrontare per giungere al girone dei violenti contro il prossimo.
Per tutta la questione riguardante la localizzazione esatta della ruina e l'ipotesi di una diretta conoscenza dei luoghi da parte di D., cfr. ADIGE. Si può qui ribadire che non è da escludere del tutto una visita di D. alla zona di T., durante uno dei due soggiorni a Verona; zona la cui collocazione tra le aree periferiche della diffusione del volgare del ‛ sì ' (VE I XV 8) riconferma, nella visione geografica di D., il crinale alpino come limite settentrionale d'Italia.
Bibl. - A. Francescatti, Germanismo e storia, in " Atti R. Accad. Scienze Lettere Arti Agiati in Rovereto " s. 3, XIV (1908) fasc. III-IV (recens. di E. Benvenuti, in " Bull. " XIX [1912] 78); A. Rossaro, Nei luoghi di D.: D. e il Trentino, in " Il VI centenario dantesco " II (1915) 105-111.
Lingua . – Il dialetto di questa città, che non è neppure nominata nella rassegna geografica del Tresor di Brunetto Latini (I CXXIII 9 ss.), è considerato da D. (VE I XV 8), come quelli di Alessandria e Torino in Piemonte (v.), a sé stante: in quanto, per la vicinanza ai confini d'Italia, non può essere puro, ma è mescolato con elementi stranieri, sicché non potrebbe veramente esser considerato italiano anche nel caso che fosse bellissimo (ma in realtà, precisa D., è bruttissimo).
Anche se D. non avrà forse avuto una conoscenza diretta di quei dialetti, tale da fargli osservare sperimentalmente la mescolanza in atto col tedesco, gli sarà venuto naturale dedurre questo giudizio dalla stessa posizione geografica di Trento.