TRENTO (XXXIV, p. 268; App. I, p. 1066; II, 11, p. 1019)
La riparazione dei danni subiti a causa dei bombardamenti aerei è stata completata quasi del tutto già da varî anni, profittando anche per raggiungere alcune sistemazioni più moderne delle aree circostanti la stazione ferroviaria. La popolazione presente del comune era alla data del IX censimento (1951) di 65.375 ab., mentre quella residente contava 62.253 ab. Tuttavia v'è da tener presente che ben 15 sono le frazioni di censimento, di cui due speciali di montagna disabitata (Doridondo e Dosso d'Abramo). Delle altre solo quella di T. è interessata al nucleo della città, pur dovendosi ricordare che i centri di Cognola, Martignano, Ravina e Vela e alcuni nuclei minori con la città non hanno niente a che fare. La popolazione della città era nel 1951 di 39.287 anime. Tenuto conto che la popolazione residente del comune era aumentata al censimento del 15 ottobre 1961 a 74.766 ab., si può calcolare che di questi, alla stessa data, circa 45.000 costituissero la popolazione urbana. L'aumento abbastanza sensibile della popolazione, la ripresa e lo sviluppo industriale degli ultimi anni, le nuove sistemazioni in sede di ricostruzione delle aree che hanno subìto danni per cause belliche, la istituzione della Regione con le conseguenti sistemazioni di uffici e qualche altra causa secondaria spiegano l'ampliamento topografico della città particolarmente nelle zone della periferia in quasi tutte le direzioni, ma in special modo lungo le più importanti direttrici della strada del Brennero sia verso mezzogiorno sia verso settentrione. Anche lungo l'accesso dalla strada delle Giudicarie e del Garda si sono avute notevoli sistemazioni che hanno contribuito a modificare abbastanza sensibilmente l'aspetto della città. In particolare è stata curata la sistemazione dell'area a piazze e giardini antistante alla stazione ferroviaria con particolare riguardo alla attrezzatura alberghiera e di stazioni di servizio turistiche e automobilistiche. Anche Piazza Venezia con l'erezione del monumento ad A. De Gasperi ha assunto un particolare aspetto. Ampliati si sono i quartieri residenziali lungo il Fersina e quelli di sud-ovest con carattere sportivo e industriale.