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TREZENE

di Margherita Guarducci - Enciclopedia Italiana (1937)
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TREZENE (Τροιζήν, Troezen)

Margherita Guarducci

Antica città della Grecia, situata nella parte orientale dell'Argolide, in una fertile pianura, a circa 15 stadî dalla costa del Golfo Saronico. Il territorio di Trezene confinava a O. con quello di Epidauro e a SO. con quello di Ermione. La località molto felice, sia per la fertilità del suolo sia per la sicurezza della costa, protetta dal promontorio Scilleo e dalla montuosa penisoletta di Methana e orlata dalla celebre isola di Calauria, fecero sì che a Trezene fiorisse la vita da tempi molto antichi, come i Greci concordemente riconoscevano. I suoi primi abitanti doverono essere di razza ionica. Come ad Atene, Posidone e Atena si sarebbero contesa la supremazia sulla regione di Trezene, per divenire poi ambedue suoi patroni; e un figlio di Posidone, Althepos, avrebbe dominato su quella località, che da lui sarebbe stata detta Althepia. Uno poi dei successivi principi di Trezene, Pittheus, figlio di Pelope e fratello di Troizen, sarebbe stato il nonno di quel Teseo che era considerato l'eroe nazionale ateniese. Ma su questa base ionica venne a distendersi uno strato dorico, con lo stanziamento, pacifico, a Trezene di una colonia di Argo. Ciò nondimeno Trezene mantenne rapporti amichevoli con l'Attica e conservò una certa sua indipendenza, che si esplicava anche in attività colonizzatrice (Alicarnasso nella Caria, partecipazione alla colonizzazione achea di Sibari). Nella seconda metà del sec. VI a. C., insieme con le altre città dell'Akte argiva, Trezene, per sottrarsi al prepotere di Argo, deve esser entrata nella Lega peloponnesiaca diretta da Sparta. Durante le guerre persiane, Trezene ebbe una notevole importanza, come quando dopo la battaglia delle Termopile (480 a. C.) gli abitanti dell'Attica, per sfuggire alla minaccia di Serse, trovarono in gran parte riparo nella città amica. Durante la guerra peloponnesiaca che si iniziò poco prima della metà del sec. V a. C., Trezene, forse nel 456, si staccò da Sparta per aderire ad Atene. Ma gli Ateniesi dovettero abbandonarla quando conclusero la pace del 446, e da allora Trezene rimase alleata di Sparta per lungo tempo. Più tardi anche Trezene dovette aderire alla Lega corinzia di Filippo II di Macedonia. Durante la turbolenta età che tenne dietro alla morte di Alessandro Magno, Trezene ondeggiò fra un padrone e l'altro. Liberata nel 303 dal giogo macedone per opera di Demetrio Poliorcete, essa ritornò poco dopo alla Macedonia, passò poi a Sparta (278), fu di nuovo della Macedonia, fino a che Arato la unì alla Lega achea, cui essa aderì fino alla conquista romana, ad eccezione del breve periodo fra la conquista da parte di Cleomene III (224) e la battaglia di Sellasia (222), durante il quale essa appartenne a Sparta. Dopo la conquista romana, Trezene mantenne una certa floridezza. Fra le divinità onorate a Trezene, oltre a Posidone e Atena, furono l'antico Apollo Thearios, Artemide venerata sotto diversi nomi (fra gli altri quello di Saronia), e specialmente Ippolito, la cui figura divenne - insieme con quella della innamorata Fedra - così largamente nota nella mitologia dei Greci.

Bibl.: C. Bursian, Geographie von Griecheland, II, Lipsia 1868-72, p. 86 segg.; V. Stais, in Δελτιον, 1889, p. 163 segg.; Ph. E. Legrand, in Bull. Corr. Hell., XXI (1897), p. 543 segg., tav. XIII; XXIX (1905), p. 269 segg.; XXX (1906), p. 52 segg.; A. Frickenhaus, in Jahrb. des Inst., XXXII (1917), p. 114 segg. - Per le iscrizioni, v. Inscriptiones Graecae, IV, n. 748 segg. - Per le monete: B. V. Head, Historia Numorum, 2a ed., Oxford 1911, p. 443.

Vedi anche
Golfo Saronico Golfo della Grecia meridionale, nel Mare Egeo, tra il Peloponneso (Corinzia) e l’Attica; vi si aprono il porto del Pireo a E e quello di Eleusi a N; a NO comunica col Golfo di Corinto per mezzo del canale omonimo. Ha un’ampiezza di 40-50 km circa e una lunghezza di circa 70. Noto anche come Golfo di ... Alicarnasso (gr. ῾Αλικαρνασσος) Antica città e porto della Caria, presso Bodrum. Colonizzata dai Greci attorno al 1000 a.C., cadde poi in potere dei re di Persia e fu governata da tiranni. Partecipò alla spedizione di Serse contro la Grecia (480). Fece parte della lega delio-attica (metà del 5° sec.) e più tardi ... Iperide (o Ipèride; gr. ῾Υπερείδης, lat. Hyperīdes). - Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, insieme a Demostene si oppose a Filippo e ad Alessandro; ... Arato di Sicione Arato (gr. ῎Αρατος, lat. Aratus) di Sicione. - Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fu ad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza achea. Dapprima teso a una politica avversa ...
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Vocabolario
ardàlide
ardalide ardàlide agg., letter. – Di Ardalo, mitico figlio di Efesto, che si diceva avesse costruito in Trezene un tempio alle Muse (dette perciò anche Ardàlidi, gr. ᾿Αρδαλίδες) e avesse inventato il flauto: lasci La cetera di Dedalo pel...
litobòlie
litobolie litobòlie s. f. [dal gr. (τὰ) Λιϑοβόλια, comp. di λίϑος «pietra» e βολ- di βάλλω «scagliare»]. – Antica festa greca in onore delle dee Damia e Auxesia, consistente in uno scontro fittizio di donne che si gettavano sassi; traeva...
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