TREZZO Sull'Adda (A. T., 20-21; 24-25-26)
Centro della provincia di Milano, sulla destra dell'Adda, a valle di una doppia ansa del fiume, che in questo tratto è sbarrato per dare acqua al Naviglio della Martesana. Trezzo è località antica: a N. del paese si conservano gli avanzi di un castello. Questo, come oggi il centro abitato, comandava il passaggio dell'Adda fra Bergamo e Milano per Monza: due grandi ponti (quello di ferro, alto 47 m. e costruito nel 1886, è fra i più arditi d'Italia) valicano qui il fiume, uno dei quali è utilizzato dalla tramvia a vapore. Il territorio del comune (12,85 kmq.) è coltivato a cereali e a gelsi, ma la produzione agricola ha poca importanza di fronte al largo sviluppo delle industrie (trattura e torcitura della seta; lanerie, cotonami, ecc.) che hanno determinato un intenso accentramento di popolazione (560 abitanti per kmq. nel 1931). Questa, che era di 3476 anime nel 1861, è salita a 6693 nel 1911, 6745 nel 1921 e 7195 nel 1931 (5229 nel centro vero e proprio).
I ruderi del castello (antichissimo, poi dei Visconti e degli Sforza) con le imposte del ponte (gettato sull'Adda da Bernabò Visconti dal 1370 al 1377) costituiscono una massa artisticamente pittorica. Nel 1933 vi si scoprirono dipinti decorativi trecenteschi. Non lontano sono gli avanzi dell'Oratorio di S. Benedetto di Portesana dei Cluniacensi, fondato alla fine del sec. XI. La chiesa prepositurale risale nel suo organismo architettonico alla prima metà del sec. XV; ma nella cappella a destra, oltre a tracce più antiche, sono venute in luce dipinture trecentesche di stile giottesco e della fine del sec. XIV sono i dipinti nella prima crociera di sinistra. Nel coro è un tabernacoletto del Rinascimento: rarità anche liturgica. Nell'abside sono le grandiose figurazioni dipinte dai fratelli Campi (sec. XVII). Tutta l'opera di restauro è dell'architetto Gaetano Moretti, autore del campanile e dell'edificio della centrale elettrica, ai piedi del castello: esempio di bella architettura moderna e d'intonazione paesistica.
Bibl.: L. Ferrario, Trezzo e il suo castello, Milano 1867; D. Sant'Ambrogio, Le due più vetuste chiese di sicura data (1078 e 1088), d'origine cluniacense, in Il Politecnico, LIV (1906), p. 505; G. Moretti, La chiesa prepositurale plebana a Trezzo sull'Adda, Milano 1933.