tribo
Per " classe ", " ordine ", " grado ", appare, in unica occorrenza, in Pg XXXI 130, dov'è detto che le virtù teologali si avanzano sé dimostrando di più alto tribo.
Esito semidotto del latino tribus (cfr. Villani I 3 " e' tribi e le schiatte de' viventi "; V 29 " quegli tribi d'Israel "), questa parola " determinò il suo genere secondo la desinenza, sebbene restasse femminile negli antichi dell'Alta Italia " (Parodi, Lingua 247); e v. anche F. Mazzoni, in Lect. Scaligera II 1175. La rima rara in -ibo ricorre in D. solo in questo luogo, con altre parole dotte (caribo, cibo).