TRIGLIDI
. Gruppo di pesci Teleostei dell'Ordine Catafratti, già riuniti nella famiglia Triglidae, che secondo la classificazione di D. S. Jordan viene suddiviso nelle famiglie Triglidae, Peristediidae e Dactylopteridae. Questi pesci sono caratterizzati dall'avere il corpo allungato coperto di squame o di scudi ossei, il capo grosso corazzato di scudi striati, particolarmente sviluppati i sottorbitali; all'indietro del cranio il soprascapolare si estende in una punta sporgente; hanno due dorsali delle quali la seconda opposta all'anale, le pettorali ampie divise in una parte ventrale con raggi liberi o riuniti da membrana e una parte dorsale.
Sono tutte specie marine, per lo più litoranee. Le più importanti per i nostri mari sono:
Fam. Triglidae. Vi appartengono diverse specie del genere Trigla (T. lineata Gm., T. lyra L., T. corax Bp., T. milvus Lacép., ecc.) dette volgarmente capponi (fr. grondin; sp. rubio; ted. Knurrhahn; ingl. gurnard), distinte per avere il profilo del muso più o meno obliquo, i tre raggi più ventrali delle pettorali liberi digitiformi. Sono per lo più di colore rosso o rosso-brunastro. Raggiungono 30-60 cm. di lunghezza. Sono in genere poco pregiate come specie alimentari.
Fam. Peristediidae. L'unica specie mediterranea è il Peristedion cataphractum (C. V.), detto pesce forca (fr. malarmat; sp. armado; ted: Panzerfisch), con due soli raggi pettorali liberi, il muso allungato e diviso in due lobi, il corpo coperto di grandi squame ossee con carene spinose. È di colore roseo-argenteo. Raggiunge 30 cm. di lunghezza. È abbastanza frequente.
Fam. Dactylopteridae. Vi appartiene il pesce rondine o rondine di mare (Dactilopterus volitans L.; fr. hirondelle de mer; sp. pez volador; ted. Flughahn; ingl. flying gurnard), con i raggi inferiori delle pettorali riuniti, i superiori molto lunghi che formano delle pinne ampie, con l'aiuto delle quali può spiccare voli fuori dell'acqua. Ha colore bruno-rossastro. Può misurare anche 50 cm. di lunghezza. È frequente nel Mediterraneo e nell'Atlantico.
Bibl.: C. L. Bonaparte, Iconografia della fauna italica, III, Roma 1832-41; G. Canestrini, Fauna d'Italia, III: Pesci, Milano 1872; E. Moreau, Histoire naturelle des poissons de la France, Parigi 1881; J. V. Carus, Prodromus Faunae Mediterraneae, II, Stoccarda 1889-93.