TRIGONO (τρίγωνος, τρίγωνον, trigonon)
Strumento a corda, di dimensioni non inferiori a quelle della cetra o della lira, e come queste in uso nel mondo greco e romano. Esso prendeva il nome dalla sua forma a triangolo, nel quale la base e uno dei lati componevano l'armatura lignea; questo lato (lato montante) costituiva anche la cassa armonica. A questa erano assicurate per uno dei capi le corde - non meno di una ventina - le quali, terminando con l'altro capo alla base dello strumento, risultavano di lunghezza diversa l'una dall'altra: con un massimo di lunghezza per la corda più esterna - la quale poteva anche costituire il terzo lato del triangolo, quando questo non era fornito da una figura scolpita - e un minimo di lunghezza per la corda più interna.
Le dimensioni del trigono erano tali che esso potesse essere comodamente tenuto con la base appoggiata alle ginocchia da una persona seduta. La forma del trigono presenta analogie notevoli con quelle dell'arpa moderna. Come nell'arpa, così anche nel trigono le corde erano fatte vibrare direttamente con le dita, senza bisogno di plettro. Era tradizione che il trigono fosse stato introdotto in Roma da Alessandria. Certo è che su monumenti egiziani antichissimi si trova frequentemente rappresentato un tipo di arpa, il quale s'identifica perfettamente con il trigono. Onde si ha ragione di ritenere che anche nel mondo greco quel tipo caratteristico di strumento a corda fosse stato introdotto dall'Egitto.
Bibl.: Th. Reinach, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des Antiquités, s. v. Lyra.