TRINIDAD (A. T., 153-154)
Isola dell'America Meridionale, situata tra 10° e 10° 50′ lat. N. e tra 60° 39′ e 62° long. O; scoperta da Colombo nel 1408, rimase in possesso della Spagna fino al 1797, quando passò all'Inghilterra, che ne ebbe confermato il possesso dal trattato di Amiens (1802). L'isola ha forma quasi rettangolare e misura km. 77 per 56, con una superficie di 4767 kmq. Verso O. si spingono in mare delle penisole che prolungano la costa nord e quella sud e giungono fino a 10 km. dalla costa dell'America Meridionale. A N. e a S. l'isola presenta linee di alture, di cui quelle settentrionali continuano la catena costiera del Venezuela prolungata dalla Penisola di Paria. Il punto più elevato si trova nelle alture settentrionali e raggiunge i 944 m. Queste alture settentrionali sono formate da scisti argillosi, scisti con vene di quarzo che talvolta contengono oro e calcari. Non si conosce l'età di queste rocce che, verso il mare, affiorano bruscamente, mentre sono sepolte sotto rocce del Terziario e Quaternario verso il S. dell'isola, dove il terreno presenta in genere un andamento ondulato raggiungendo l'altezza di 312 m. in una catena meridionale. Fra gli strati del Terziario, quelli che si considerano appartenenti al Miocene sono di formazione d'acque profonde, con Globigerine, Radiolarî e Diatomee. Gli strati pliocenici e pleistocenici contengono bitume che si suppone formato dalla decomposizione della vegetazione. Vi sono vulcani di fango, ma mancano tracce di lave terziarie, sebbene si siano trovate piccole quantità di pomice. Le anticlinali, nella parte meridionale dell'isola, contengono ricchi giacimenti di petrolio che sono stati sfruttati in sempre maggior misura dal 1908. Vi sono anche sorgenti minerali. Da ricordare è il lago di asfalto, il quale ha un'area di 42 ha. A Trinidad gli uragani sono meno frequenti che in molte altre isole delle Indie Occidentali. La stagione delle piogge va dalla metà di maggio alla metà di gennaio, con massimi in luglio-agosto e in novembre e con una pausa in ottobre. Dal tardo gennaio alla metà di maggio si ha un periodo asciutto. La media annua delle precipitazioni è di circa 1680 mm., che però raggiunge 3800 mm. nella parte settentrionale e scende a 1500 mm. sulla costa orientale. La temperatura media mensile è di circa 24° in gennaio e di 26° in maggio; poiché l'isola si trova sul percorso degli alisei che vi spirano da oriente, non subisce forti variazioni stagionali. I fiumi scorrono in massima parte verso E. o verso O. e sono piccoli; il Maracas forma lungo il suo corso un gran salto di 95 m.
Le alture sono molto intagliate e coperte da ricchi manti di foreste, alcune parti delle quali sono preservate dall'autorità e contengono essenze di valore. Il suolo per lo più è ricco e produce per l'esportazione zucchero, cacao, una certa quantità di noci di cocco e copra. Di volta in volta si effettuano vendite di terre della corona affinché siano coltivate e più della metà della superficie è proprietà privata.
Nel 1931 la popolazione, in aumento, era di 387.425 ab., tra i quali numerosi Spagnoli, Portoghesi, Inglesi e Francesi; ma la grande maggioranza è di origine africana. Vi sono anche 140.689 discendenti di emigrati dall'India venuti nell'isola per disposizione governativa, e sono inoltre da aggiungere alcuni Cinesi. Il capoluogo, Port of Spain, situato verso l'estremità settentrionale della costa occidentale, sotto le alture, aveva 73.624 ab. nel 1931. Esso funziona come centro di comunicazioni e luogo di smistamento delle merci inglesi e americane dirette verso le Indie Occidentali e verso le adiacenti parti dell'America Meridionale. Nonostante la sua fertilità e il suo commercio, Trinidad è popolata meno densamente di alcune altre isole delle Indie Occidentali. La lingua più diffusa è l'inglese, ma in alcune parti sono in uso anche il francese e lo spagnolo.
Oltre all'esportazione dei prodotti menzionati sopra, Trinidad produce ed esporta asfalto e olî combustibili, che formano più della metà del suo commercio. In tempi recenti l'esportazione dell'asfalto è molto aumentata e l'isola è la maggiore produttrice di petrolio dell'Impero Britannico. Una buona parte del petrolio è raffinata sul posto. Industria relativamente minore, ma interessante, è la fabbricazione, con materie prime locali, del liquore di Angostura.
Con i suoi prodotti numerosi e varî, Trinidad ha sentito meno di altre isole delle Indie Occidentali la depressione economica del periodo dal 1930 in poi. Il suo cacao, di qualità standardizzata, si vende negli Stati Uniti e in Inghilterra, ma la prosperità di questo commercio è diminuita. Importantissimo rimane invece lo zucchero. Il commercio si svolge principalmente con l'Inghilterra, il Canada e gli Stati Uniti, i quali ultimi hanno molte comunicazioni con l'isola.
Trinidad è amministrata da un governatore che rappresenta il re d'Inghilterra ed è assistito da un consiglio esecutivo composto dal governatore stesso, da un segretario coloniale, da un attorney general e da un tesoriere, nonché da altre persone nominate di volta in volta. Vi è anche un consiglio legislativo.
L'isola possiede 189 km. di ferrovie a scartamento normale con centro a Port of Spain.