TRIPHIS (Τρίϕις, Θρῖϕις, Τρίπις, Θρίπις, Τρίσις, Θρίσις)
Nome greco di una divinità egiziana non molto nota.
Il nome egiziano corrispondente ha dato luogo a varie interpretazioni: tζ rpyt "la vacca"; tζ rpyt (col determinativo del germoglio) dea connessa con la vegetazione; tζ rnpt, dea dell'anno; tζ rpt "immagine (?)"; ῾prtζt: secondo quest'ultima etimologia sostenuta dal Gauthier si tratterebbe di una dea a testa generalmente umana con acconciatura hathorica sormontata da due piume; tuttavia tale dea, per quanto con essa sia talora confusa e assimilata, sembra sia da distinguere dalla dea Triphis.
L'etimologia che ora viene comunemente accettata è invece quella che fa derivare T. da tζ rp῾t "la nobile", titolo attributivo a varie dee fra cui Ḥatḥōr, Isis e Nephtys.
Come nome proprio lo si trova attribuito a una dea a testa di leonessa venerata nel IX nomo dell'Alto Egitto, e dalla quale prende nome la città di Athribis (v.), a O di Achinim (Hwt-rpyt "casa di Repyt"), l'odierna Wannīna. Ivi erano due templi a lei dedicati, che, iniziati in età tolemaica, furono terminati in età romana. Nelle decorazioni parietali a rilievo appare la rappresentazione della dea leontocefala accanto a varie altre divinità.
Bibl.: H. Gauthier, La déesse Triphis, in Bulletin de l'Institut Français d'Archéologie Orientale, III, 1903, pp. 165-181; H. Bonner, Reallexikon der Ägyptischen Religionsgeschichte, Berlino 1952, s. v.