TRIPOLI di Arcadia (Τρίπολις; A. T., 82-83)
Città del Peloponneso (detta anche Tripolitsà), situata a 663 m. s. m., in un bacino dal fondo piano, circondato da elevate montagne. Ricostruita quasi totalmente dopo la distruzione del 1828, ha pianta regolare, con strade orientate, che si tagliano ad angolo retto, ma edifici molto modesti. Oltre che mercato della sua fertile piana, ricca di viti, gelsi, cereali, legumi, è centro commerciale importante essendo posta all'incrocio di numerose vie e sull'unica ferrovia del Peloponneso interno. Non vi manca qualche industria (latta, cuoio, tappeti). La città conta 14.397 ab. (1928), ed è capoluogo del nomós di Arcadia (4368 kmq. e 166.141 ab.) e sede di un vescovato ortodosso.